Ordine degli architetti, finisce l’era Gatto
Dopo otto anni all’Ordine degli architetti finisce l’«era Gatto». Rivoluzione al Consiglio dell’Ordine per il quadriennio 2013-2017. Il presidente uscente, Antonio Gatto, vicino al Pdl e per anni anche membro della commissione di Salvaguardia, non è stato rieletto, piazzandosi solo al 17esimo posto. Rinnovamento profondo della compagine che rappresentaerà gli architetti della provincia, tra cui adesso il Consiglio dovrà eleggere il nuovo presidente. Sarà quasi sicuramente una donna e dovrà affrontare le nuove sfide della professione, in particolare i rapporti con le amministrazioni pubbliche negli ultimi anni piuttosto problematiche. Il più votato è risultato Nicola Picco, architetto di Cannaregio che faceva parte del Consiglio uscente ma si era staccato negli ultimi tempi dalla politica di Gatto. Ha ottenuto 350 voti. Con lui Luigi Mazzuio e Silvia Bortolozzo, Antonio Girello. Eletteo nell’ordine per la prima volta anche Claudio Menichelli, per molti anni dirigente della Soprintendenza veneziana e docente Iuav. Nel Consiglio anche Alberto Torsello, Anna Buzzacchi, Mirva Bertan, Monica Mason e Franco Gazzarri – dirigente dell’assessorato ai Lavori pubblici del Comune – Aurelio Zennaro, Stefano Battaglia, Marco Mizzan, Stefano Zanella. «La nuova politica mira soprattutto al dialogo con le istituzioni in questo momento di crisi e di incertezza», dice il neoeletto Picco, «siamo soddisfatti di avere eletto rappresentanti dell’Asl e dello Spisal, del Comune e della Soprintendenza». le elezioni del presidente nei prossimi giorni. In pole position Silvia Bortolozzo e Anna Buzzacchi.(a.v.)
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