Ordinanza contro la sosta dei nomadi

Mirano. Il sindaco Fardin l'ha firmata dopo proteste e dibattito politico. Nel territorio comunale non potranno fermarsi roulotte, caravan e camper
MIRANO. Termina con un'ordinanza del sindaco l'emergenza nomadi a Mirano. Gianni Fardin ha firmato martedì il provvedimento che impone il divieto di sosta permanente, in tutto il territorio comunale, per roulotte, caravan e camper. In pratica d'ora in poi sarà vietato campeggiare, 24 ore su 24, su tutte le aree del comune adibite a parcheggio, nei piazzali e nelle aree verdi. Secondo l'ordinanza il divieto di stazionamento riguarderà indistintamente tutto il comune. Con la sola esclusione delle aree private appositamente chiuse al pubblico accesso. In sostanza, sarà possibile campeggiare da oggi solamente nelle proprietà private, purché recintate. Il provvedimento viene così incontro anche a chi, come il consigliere di An Luigi Corò, chiedeva che i divieti valessero anche per le aree private non recintate, come i cantieri. Inoltre, con le nuove regole, sarà vietato scaricare residui organici fuori dell'apposito impianto di smaltimento igienico-sanitario dell'Acm, in via Scaltenigo. L'ordinanza insomma mette fine ad una querelle che aveva animato il dibattito politico a Mirano negli ultimi mesi, da quando cioè colonie di nomadi cominciarono ad occupare parcheggi, piazzali e cantieri in diverse zone del comune.


In più di un'occasione i residenti, come accaduto a Vetrego, o nelle vie Moro e Rosselli, avevano manifestato il loro disagio, facendo pressione sul sindaco e sulle forze dell'ordine, affinché prendessero in mano la situazione. D'ora in avanti, chi non rispetterà le nuove regole rischierà salate sanzioni, con la rimozione del veicolo abusivo ed il pagamento delle spese di custodia. Uniche eccezioni, previa autorizzazione, saranno concesse ai titolari di spettacoli viaggianti e circhi. Nei prossimi giorni il Comune dovrebbe provvedere ad installare anche la relativa segnaletica in ogni strada di accesso al comune, per avvisare chi entra in città del divieto, dopodiché scatterà la tolleranza zero. Incaricati di far rispettare le nuove norme saranno i vigili e le forze dell'ordine che pattugliano il territorio. Nel frattempo dovrebbe anche scadere il provvedimento giudiziario che impone da mesi ad alcuni nuclei familiari rom il domicilio coatto in città: nel giro di un mese i destinatari della sentenza potranno così lasciare Mirano.

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