Operai infedeli rubavano in azienda

Martellago. Tre denunciati alla Kelemata, sottratti prodotti per 30 mila euro
La refurtiva recuperata nell’operazione dei carabinieri di Scorzè
La refurtiva recuperata nell’operazione dei carabinieri di Scorzè
 
MARTELLAGO.
Rubavano merce dai magazzini della loro ditta da settembre. Tre dipendenti della «Kelemata» di Martellago sono stati scoperti e denunciati dai carabinieri. I tre operai infedeli sono stati trovati in possesso di merce per un valore che supera i 30 mila euro.
 Il magazzino della ditta era diventato una sorta di colabrodo, con centinaia di prodotti per la cosmesi e l'igiene personale assieme anche a materie prime di lavorazione che sparivano dagli scaffali del capannone della «Kelemata» di Martellago. Ammanchi di cui i responsabili della gestione e i dirigenti non sapevano dare spiegazione alcuna. Con la fattiva collaborazione dell'azienda è partita così l'indagine dei Carabinieri della Compagnia di Mestre che dopo la segnalazione alla caserma di Scorzè sui furti nel magazzino della ditta, hanno utilizzato attrezzature tecniche e la loro esperienza per arrivare ad individuare i responsabili in azione nella azienda di cosmesi e prodotti per la persona.  I tre ladri sono stati seguiti e osservati mentre un pochino alla volta si portavano via pezzo dopo pezzo prodotti di vario tipo e anche materie prime. Furti che avvenivano nel magazzino con i tre decisamente tranquilli e indifferenti e intenti ad accantonare i prodotti in un angolo del magazzino, che veniva utilizzato come punto di appoggio prima del trasferimento della merce nei bagagliai delle rispettive auto. P.L. di 56 anni, C.M. di 47 e infine S.M. di 45 anni, tutti dipendenti da tempo della «Kelemata» sono stati così individuati e riconosciuti come autori degli ammanchi. I tre uomini vivono tutti nella zona di Martellago, non lontano dal posto di lavoro. Nei rispettivi appartamenti, dove è scattata la perquisizione domiciliare, i tre sono stati trovati in possesso di confezioni di cosmetici, anche di linee non ancora inviate al commercio, per un valore che ha superato i 30 mila euro. La merce, secondo quanto riferito dall'Arma dei carabinieri di Mestre, era stata sicuramente sottratta durante l'orario di lavoro dai tre che agivano con i furti nel magazzino della fabbrica a partire da settembre 2010. I tre sono stati quindi denunciati a piede libero. Non è scattato l'arresto per la mancata flagranza del reato. La notizia delle denuncie ha creato non poco scalpore tra colleghi di lavoro e dirigenti dell'azienda. Sono in corso altre indagini per individuare i canali di vendita alternativa delle merce.  

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