Ok al campeggio per naturisti al Mort
JESOLO.
Via libera della Regione, i naturisti potranno avere un camping alle spalle della Laguna del Mort. Un campeggio, piuttosto che una struttura ricettiva di basso impatto ambientale che sia un nuovo riferimento per il turismo naturista a livello mondiale. Nei giorni scorsi, l'incontro informale in Regione per discutere del successo della spiaggia aperta nel territorio di Jesolo. Tutti concordano sulla possibile realizzazione di strutture stabili in grado di dare risposte alla nuova tipologia di turista che si sta affacciando sulla laguna. L'incontro è avvenuto tra l'assessore al turismo del Veneto Marino Finozzi, il consigliere Andrea Bassi, il presidente della delegazione Anaa - Veneto (Associazione Naturisti Alto Adige - Veneto) Daniele Bertapelle, il segretario comunale del Mpi/Pdl per Jesolo Alessandro Perazzolo ed il portavoce del Mpi/Pdl per Negrar e consigliere del direttivo Anaa - Veneto, Maurizio Manfredi. Il bilancio di questi primi mesi della spiaggia, delimitata con tanto di delibera comunale, è positivo: spiaggia pulita e decorosa, eliminando le presenze imbarazzanti che sono state allontanate, ad esempio guardoni, scambisti e altri soggetti che non hanno nulla a che fare con il naturismo. Ma la questione più dibattuta è stata la realizzazione di una struttura turistico - ricettiva in grado di ospitare i naturisti italiani ed esteri nelle prossime stagioni estive. Struttura che potrebbe contare sulla professionalità organizzativa e la tutela morale garantite dall'associazione Anaa. Finozzi e Bassi si sono dichiarati favorevoli a tale iniziativa, vista anche l'approvazione dei sindaci di Jesolo ed Eraclea, Francesco Calzavara e Giorgio Talon. Si parla già di un tavolo di lavoro con i vari soggetti interessati. In prima istanza dunque l'agricampeggio sembrerebbe la struttura più adatta ed è quello sui cui punterebbe di più l'Anaa, ma visto il parere positivo della Regione non si escludono altre strutture di tipo alberghiero, sempre di bassissimo impatto attorno all'area in cui ci sono molti edifici diroccati che potrebbero essere ristrutturati e recuperati a scopo turistico. (g.ca.)
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