Offrono sesso all’anziano un pretesto per derubarlo

ZELARINO. Non ha saputo resistere al richiamo del sesso che però l’ha tradito: quelle due signore che gli avevano fatto intendere di volere un rapporto con lui in realtà erano due ladre che sono riuscite a portargli via 350 euro.
È successo mercoledì, intorno alle 14, nella zona di via Castellana. L’uomo ha 76 anni e malgrado l’età avanzata non disdegna avventure sessuali. Non gli sarà parso vero di attirare l’attenzione di due mature signore, intorno alla sessantina, che l’hanno avvicinato mentre passeggiava in un parco. Senza troppi convenevoli le due donne gli hanno fatto capire che non avrebbero disdegnato di avere un rapporto sessuale con lui. Una richiesta difficile da rifiutare e così l’uomo, senza pensarci troppo, ha fatto salire le donne nel suo appartamento. Una volta entrate, una delle due chiedeva di poter andare in bagno per prepararsi al rapporto, mentre l’altra rimaneva in compagnia dell’anziano in cucina.
Dopo pochi minuti, il gruppo si riuniva, ma le due donne, con una scusa, dicevano di dover uscire un momento, promettendo però di rientrare subito dopo. Passato qualche minuto, visto che le due donne non rientravano, l’uomo ha iniziato a sospettare di essere stato raggirato: un veloce controllo nella camera da letto e il sospetto è diventato realtà.
L’anziano si è accorto che era scomparso del denaro custodito all’interno di una giacca, in tutto 350 euro. L’uomo ha subito chiamato il 113 e gli agenti della volante intervenuti l’hanno informato sulle facoltà di legge e invitato a formalizzare la denuncia al commissariato di zona. Le ricerche delle responsabili, subito attivate in zona, hanno dato esito negativo.
Anche in questo caso, come in precedenti occasioni, la Polizia invita i cittadini a prestare la massima attenzione a chi si avvicina a persone sole, in età avanzata o con difficoltà psico-fisiche: spesso, con la scusa di fornire un aiuto disinteressato, o con altri raggiri (riferendosi a vecchi rapporti di amicizia o parentela), carpiscono le fiducia delle persone per poi derubarle di quanto in loro possesso. In casi come questi (o come quelli fino ad ora censiti dalla Questura di Venezia), il consiglio è sempre quello di verificare chi si ha realmente di fronte e rifiutare aiuti ed assistenza non richiesti. In ogni caso, il consiglio è di chiamare il 113: la sola telefonata alla questura ha spesso il potere di far allontanare i malintenzionati. E comunque la Polizia invierà una volante per accertare quanto sta accadendo.
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