Oculistica, numeri da record e tecnologia d’avanguardia

SAN DONÀ. 4.300 interventi chirurgici nel 2017 per oculistica che vede crescere l’attività di ben 600 interventi rispetto al 2016. «È stato un anno straordinario per questa unità operativa in quanto si è portato a termine l’innovazione di tutta la parte tecnologica chirurgica», spiega primario Giorgio Santin, «ciò è stato possibile grazie alla volontà della direzione generale che ha effettuato importanti investimenti».
Dallo scorso ottobre gli utenti dell’oculistica possono usufruire di nuove sale d’attesa, ma la principale innovazione riguarda la tecnologia che ha permesso, nell’ambito della chirurgia vitreo retinica, l’impiego della tecnica microincisionale nel 99% dei casi: «Oggi la vitrectomia», osserva il dottor Santin, «utilizza strumenti talmente miniaturizzati che la parete dell’occhio si chiude da sola senza la necessità di sutura. Il decorso postoperatorio è più rapido, meno fastidioso e i pazienti operati in anestesia locale per distacco di retina e patologia maculare vengono dimessi il giorno dell’intervento».
Analogamente gli interventi di cataratta che, sempre grazie alla chirurgia microincisionale, hanno un tempo di recupero più rapido e sono più sicuri. I dati sono stati ribaditi dal direttore generale, Carlo Bramezza: «Gli interventi alla retina sono passati dai 140 del 2016 agli oltre 200 del 2017, quelli di maculopatia da 150 a 170 nel 2017. Hanno un trend ancora più marcato gli interventi di cataratta passati dai 1.800 ai 2.200 nel 2017. (g.ca.)
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