Nuvola di fumo bianco su Marghera ma è solo vapore acqueo

La foto di un cittadino crea allarme ma l’Enel rassicura: «Effetto della condensazione»

Mitia Chiarin

Venerdì mattina, sul ponte della Libertà un cittadino, a bordo di un mezzo pubblico, fotografa una grande nuvola di fumo bianco a ridosso della centrale Enel di Fusina. La foto passa di chat in chat, sollecitando informazioni su eventuali guasti o incidenti. Poi arriva la tranquillizzante spiegazione dall'Enel che informa che il fenomeno visivo osservato in uscita dalla nuova centrale a ciclo combinato Andrea Palladio a Fusina «è da imputarsi esclusivamente alla condensazione del vapore acqueo che ha determinato un effetto visivo particolare legato alle condizioni di visibilità atmosferica». Enel precisa che l'impianto della centrale utilizza 12 torri evaporative che «grazie al principio fisico di vaporizzazione, abbassa la temperatura della propria acqua di processo che viene quindi riutilizzata nel proprio ciclo. Questo processo è naturale, efficiente e sostenibile, perché sfrutta l'evaporazione per abbassare la temperatura dell'acqua, senza bisogno di grandi quantità di energia e, soprattutto, non utilizzando acqua di laguna». Quindi, nulla di cui preoccuparsi. La nuvola di vapore acqueo «rientra, dunque, nella normale attività della centrale e, anche in funzione delle condizioni metereologiche, può risultare più o meno visibile da lontano».

 

 

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