Nutria sull’arenile, fuggi fuggi dei bagnanti

ESOLO. Nutria sulla spiaggia, paura tra i bagnanti sull'arenile antistante via Dante Alighieri. L’animale è giunto a quanto pare dal mare e poi si è addentrato nello stabilimento balneare. Sembrava un ratto, ma le dimensioni maggiori hanno permesso di identificarlo come una nutria. Alcune signore hanno iniziato a gridare, a portare in salvo i bambini. La nutria, innervosita, si è nascosta sotto un ombrellone. Sul posto è arrivato il personale del museo civico, sollecitato dal sindaco, Valerio Zoggia, coordinati dal direttore Roberto Basso. Sono riusciti a catturare la nutria per la quale poi avranno l’autorizzazione all'abbattimento. Anche quest'anno la presenza di nutrie è notevole.
«Si è risolto tutto per il meglio, ma ci sono decine di interventi al giorno in piscine, scantinati, giardini, e in tutta la provincia. Ci sono esemplari fino a sette chili. Le nutrie discendono da Sile e Piave. Quando la popolazione aumenta, tende a sconfinare e arriva fino al mare aperto. Questa è giunta in spiaggia ed era pericolosa, con i denti che stridevano e cercava di mordere. Un danno enorme a livello turistico. Non è un demone, ma neppure un criceto. Va trattato come ogni animale selvatico. Non è una pantegana, comunque, va collocata nella giusta dimensione, visto che sono responsabili con le tane di molti fontanazzi vicino agli argini». (g.ca.)
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