«Nuovi poveri, situazione stabile»
CHIOGGIA. «All'inizio dell'anno si è verificato un aumento delle richieste di aiuto ma, dopo l'estate, la situazione si è assestata». La Caritas diocesana ha recentemente spiegato che la macchina della solidarietà sta faticando a dare assistenza agli indigenti. Secondo il Comune, invece, la situazione della povertà in città sarebbe ancora sotto controllo e i servizi sociali starebbero rispondendo bene alle richieste di aiuto. Durante lo scorso mese sono stati erogati circa 50 interventi di sostegno economico finalizzato (soluzioni tampone limitate a periodi di assoluta difficoltà) e circa 120 sussidi di "minimo vitale", ovvero quei contributi di base senza i quali la persona non riuscirebbe nemmeno a procurarsi i beni di prima necessità. Aiuti-cuscinetto visto che non guardano al reinserimento sociale. Inoltre alcune situazioni possono sfuggire agli uffici comunali, cosicché si crea una discrepanza tra i dati della Caritas e quelli del Comune. Quello che è certo è che l'intervento pubblico da solo non è sufficiente a far fronte adeguatamente alle situazioni di disagio. L'assessorato stesso ammette che «le economie per il sociale vanno sempre più integrate con una rete di interventi mirati al reinserimento sociale della persona». Il Comune ricorda, a tal proposito, che sono stati destinati 5 mila euro a favore del centro di solidarietà Anna Dupuis, che si occupa però della sola distribuzione di beni di prima necessità agli indigenti. Nonostante i buoni propositi, quindi, sembra ancora mancare una vera e propria forma di intervento trasversale e completo.(a.var.)
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