Nuova palazzina alta sei piani al posto dell’ex giudice di pace

SAN DONà. Demolito l’immobile dell’ex giudice di pace in viale della Libertà, tra un anno circa si alzerà una nuovissima palazzina di 6 piani e 13 appartamenti. Committente è l’immobiliare “H2S Group Srl” formata da imprenditori del settore, di Jesolo e San Donà. I lavori sono eseguiti alla impresa Carp e dai ieri sono ufficialmente iniziati con l’apertura del cantiere e l’avvio della demolizione con le ditta che hanno in subappalto l’intervento per radere al suolo il precedente immobile. La nuova palazzina in centro vedrà realizzato anche un varco, strada di collegamento per unire l’immobile a via Torcello e alla centralissima via Jesolo.
La palazzina, con appartamenti da 3 camere che vanno dai 220 ai 500 mila euro per l’attico, si inserisce nel solco delle nuove costruzioni in città. Immobili di 6 o 7 piani che si inseriscono senza eccessivo impatto nel contesto urbanistico, come già accaduto con precedenti interventi in viale della Libertà, quindi dietro la galleria Vidussi e in futuro anche alle spalle della stazione ferroviaria e in via Battisti dopo il bar Roma, dove sarà abbattuta una vecchia casa per realizzare un’altra palazzina.
Il sindaco Andrea Cereser, ha parlato di una nuova espansione immobiliare di livello che sta inserendosi nel generale sviluppo urbanistico della città. Viale della Libertà nel 2019 sarà oggetto di un complessivo intervento che vedrà realizzati nuovi marciapiedi e illuminazione, alberature, piste ciclabili monodirezionali, collegandosi all’altro intervento in programma nei primi mesi dell’anno in via Ancillotto davanti al teatro metropolitano Astra. L’obiettivo è quello di far tornare i cittadini ad abitare e vivere in centro città, invertendo la tendenza di città “dormitorio” che ha caratterizzato in particolare le costruzioni dagli anni 90 in poi. Tanti villaggi, palazzi, villette a schiera, sono stati realizzati in questi decenni soprattutto tra la periferia cittadina e le frazioni, dove sono sorti anche complessi e centri commerciali importanti a servizio delle nuove residenze. Ma il centro cittadino si è impoverito. —
G.Ca.
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