Nozze da favola per lo sceicco arabo tra balli e costumi

Ieri sera la festa in maschera a Palazzo Pisani Moretta Oggi il matrimonio alla Misericordia, requisito l’hotel Europa
Di Manuela Pivato

Per non farsi mancare nulla hanno chiesto asciugamani, lenzuola, pantofoline, menù e acqua minerale personalizzati e, visto che c’erano, hanno preso l’intero hotel Europa & Regina in esclusiva. Hanno scelto sculture di due metri di diametro tempestati di rose, felci, ortensie e melograno e fatto mettere altri mazzi di fiori che sembrano trofei in ogni camera. Hanno prenotato i costumi più incredibili, le parrucche più turrite, un quartetto di musicisti in abiti del Settecento per ricevere gli ospiti e tutto il meglio del meglio che c’era in circolazione senza nemmeno considerare la prosaicità del costo.

Tanto hanno fatto che mezza città è in stato di allerta per il matrimonio dell’anno destinato, almeno nelle intenzioni, a eguagliare le nozze indiane che nel maggio del 2011 costarono, euretto più euretto meno, dieci milioni. Questa volta, cioè oggi, sarà uno sceicco arabo a impalmare la sua fidanzata – di tremenda bellezza, si dice - con una tre giorni di feste, pranzi, cene, brunch, regali, corse in motoscafo, serenate in gondola, cambio di abiti, walzer di gioielli, stuoli di camerieri, sarte, parrucchieri, truccatrici, galanterie e danze fino all’alba.

Ieri sera l’inizio molto promettente a Palazzo Pisani Moretta illuminato di viola e decorato con stendardi rossi. Per gli ospiti, arrivati in costume, Antonia Sautter aveva apparecchiato scenografie degne del suo Ballo del Doge e la Dogaressa un menù che sfiorava le quaranta portate. Ma il bello arriva oggi. Oggi, infatti, lo sceicco (al suo terzo matrimonio e alla seconda sua epopea in laguna dopo un altro ballo di qualche anno fa) e la sua fidanzata si diranno di sì, occhi dentro gli occhi, davanti ai 400 amici arrivati da tutto il mondo dopo una prima colazione corroborante sulla terrazza dell’Europa. Per festeggiarsi comme il fault, è stata scelta la Misericordia, così come già avevano fatto gli indiani, che questa sera diventerà un regno incantato.

L’autorizzazione all’utilizzo dello spazio dietro Strada Nuova, acquistato da Luigi Brugnaro con l’impegno di trasformarlo in un centro culturale (ma i lavori non sono ancora iniziati), era stata concessa nei giorni dalla Giunta con una delibera. Un matrimonio così, evidentemente, val bene una deroga.

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