Noventa, si fingono carabinieri per estorcere denaro: scoperti

La vittima aveva ricevuto una telefonata con il numero della stazione dell’Arma del paese, ma la sua prontezza ha consentito di sventare la truffa 

Giovanni Monforte
Truffa sventata a Noventa di Piave
Truffa sventata a Noventa di Piave

Ha ricevuto sul telefono l’avviso di una chiamata dal comando dei carabinieri di Noventa, con tanto di numero esatto della stazione dell’Arma del paese. Ma si trattava di una truffa.

Per fortuna, a quanto si è appreso, non è andata a buon fine grazie alla prontezza del cittadino che ha ricevuto l’avviso di chiamata. La notizia è stata rilanciata dal Controllo di vicinato di San Donà e dalla polizia locale di Noventa, per mettere in guardia i cittadini dal possibile ripetersi del tentativo.

Calling-Id Spoofing, cos’è

L’ultima frontiera delle truffe telefoniche sfrutta la tecnica del Calling-Id Spoofing. Si tratta di un meccanismo che consente di mascherare il numero reale di chi chiama, sostituendolo con uno a scelta.

A Noventa la scelta è caduta sul numero della stazione dei carabinieri. Altrove potrebbe toccare a polizia oppure a finanza. Poi, una volta stabilito il contatto, i malviventi cercano di estorcere informazioni personali e bancarie, fingendo indagini in corso o emergenze familiari. Stavolta, però, il cittadino destinatario della chiamata era appartenente a uno dei gruppi del controllo di vicinato.

Ha segnalato la chiamata ricevuta e chiesto lumi sul da farsi. E a questo punto si sono attivati i coordinatori, che hanno subito rilanciato la comunicazione sul fatto che era in atto il tentativo di raggiro. Truffe telefoniche sono sempre più frequenti, ma il fatto di usare numeri reali delle forze dell’ordine è un rischio in più.

Le forze dell’ordine ricordano che non vengono mai date o chieste informazioni sensibili al telefono, ma gli agenti si presentano di persona al domicilio. —

 

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