Notte da incubo sulle spiagge L’acqua ha bloccato il traffico

Tutto il Veneto Orientale spazzato dal vento: sono caduti 86 millimetri di pioggia Mareggiate a Caorle e Bibione, forti criticità nell’entroterra. Lemene sorvegliato speciale
Di Rosario Padovano

PORTOGRUARO. Notte da incubo al mare, disagi e strade chiuse. Ma il peggio sembra passato. Il maltempo che si è abbattuto sul Veneto orientale è sembrato molto simile all’ondata di Natale.

Quello della Befana è stato meno consistente sul litorale, ma più difficile da controllare sull’entroterra, per le abbondanti piogge.

In totale nel mandamento sono caduti 86 millimetri di pioggia. Senza trascurare il fatto che dalle 18 di sabato le precipitazioni si erano fatte particolarmente consistenti nel vicino Friuli. Osservati speciali i fiumi Tagliamento, Livenza e Lemene. Quest’ultimo ha raggiunto ieri pomeriggio quota 12,66 metri, 15 centimetri in più della soglia di guardia. La situazione è migliorata in serata, con la bassa marea. E’ stata una giornata dura per Protezione civile, Genio e Consorzio di Bonifica Veneto orientale. Tra i territori più colpiti dal maltempo figurano San Michele al Tagliamento, San Stino di Livenza, Concordia Sagittaria, Fossalta di Portogruaro, Gruaro, Portogruaro, Annone e Caorle. La sera prima disagi erano stati segnalati anche a Pramaggiore e Cinto Caomaggiore. Risparmiata solo Teglio Veneto e Fossalta. Bibione ha patito una mareggiata meno violenta dello scorso 26 dicembre. Le maggiori criticità si sono presentate nell’entroterra. Per la piena del Tagliamento sono state chiuse le chiaviche di Villanova della Cartera e San Giorgio al Tagliamento. Via Conciliazione, nei pressi del canale Cavrato, è stata chiusa nel vallone per l’esondazione del corso d’acqua. Allagate le campagne di Cedole. Problemi per Alvisopoli, l’acqua ha minacciato il perimetro di Villa Mocenigo.

Mareggiata violenta a Caorle ieri notte alle 2. Erosione a Porto Santa Margherita e in Sacheta, ma senza le conseguenze della volta precedente. Scirocco molto consistente all’estuario del Livenza, col fiume che non riusciva a scaricare in mare.

É piovuto molto fino alle 8, poi c’è stata una tregua. A San Stino allagamenti nei campi di Sette Sorelle. Il Fosson non riusciva a scaricare le sue acque sul Malgher, reso limaccioso dalle piene di Sile e Fiume, due corsi d’acqua friulani che danno vita al canale sanstinese nella zona di Meduna. Gruaro e Cinto. Il Versiola, affluente del Lemene, non ha protezioni, nemmeno vicino alla Casa di riposo ormai completata. Allagati numerosi terreni, Lemene minaccioso tra Bagnara e Boldara. A Cinto allagato il parco della Siega dove si congiungono Reghena e Caomaggiore.

Non si sono infine vissuti disagi particolari a Portogruaro e Concordia, il Lemene ha dato solo spettacolo. Nella notte a Concordia la punta della casera preparata sull’acqua raggiungeva l’altezza del tetto della loggia comunale, un fatto rarissimo. Spento l’albero di Natale di piazza Matteotti. Allagata la passerella sul Lemene in via Roma. A Portogruaro allagata la Madonna della Pescheria, il Lemene ha minacciato gli storici mulini. Consistente piena del Reghena a Summaga.

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