L’artista Bogi Nagy, da Norimberga a Venezia sulle orme di Albrecht Dürer
L’artista ungherese ha ripercorso i luoghi del pittore e incisore tedesco: «L’ispirazione tratta dalle persone che ho conosciuto fa la differenza»

Da Norimberga a Venezia, sulle orme di Albrecht Dürer. È la storia di Bogi Nagy, artista ungherese, che ha scelto di ripercorrere i luoghi del pittore e incisore tedesco in un cammino lungo tre mesi. Fino ad approdare, nei giorni scorsi, in Laguna.
«Sono partita proprio dalla casa di Dürer a Norimberga nel giorno del suo compleanno», racconta Bogi Nagy, «il pittore è stato due volte a Venezia, mi hanno affascinato in particolare i suoi acquerelli. Ho voluto ripercorrere i suoi luoghi, le tappe che attraversò per raggiungere Venezia nel Quattrocento per trovare ispirazione per la mia arte». Bogi Nagy ha uno stile pop, realizza sia sculture sia dipinti, con tinte spesso fluo.
Dürer, all’epoca, attraversò le Alpi per raggiungere l’Italia e vedere da vicino l’arte Rinascimentale: il suo passaggio attraverso le valli, soprattutto la Val di Cembra, è documentato dalle sue opere. E Bogi Nagy ha voluto ripercorrere i suoi passi. «Ho attraversato Innsbruck, il Brennero, Bolzano. Seguendo il suo percorso, ho avuto un sacco di ispirazione. Non è facile, viaggiare da soli: ho anche allungato il mio viaggio».
Infatti, inizialmente l’artista aveva previsto un percorso di due mesi, che si è allungato a tre. «La differenza l’hanno fatta le persone che ho incontrato», spiega Bogi Nagy, «ho creato legami con le persone locali. Uno dei luoghi che mi ha emozionato di più è stato Chiusa, una piccolo paese in provincia di Bolzano. Lì mi sono trattenuta di più: le persone mi hanno insegnato il loro stile di vita, ho indossato i loro abiti tradizionali.È proprio questo legame con gli abitanti dei luoghi che visito la cosa che amo di più. E che mi ispira, di più».
Infine, l’arrivo a Venezia. «Ho sentito molto l’impatto dei turisti, appena sono arrivata in piazza San Marco», racconta Bogi Nagy, «poi, mi sono concentrata sulle bellezze della città e tutte quelle persone sono passate in secondo piano. Mi sono commossa, perché sol in quel momento ho realizzato tutto il cammino che mi ha portato qui».
In città, Bogi Nagy è stata accolta da Simonetta Busulini della proloco Lido-Pellestrina, che l’ha ricevuta a Ca’ Farsetti insieme a Cornelia Trinkl, consigliera della città di Norimberga, e Simone Venturini, assessore al Turismo del comune di Venezia . «È un legame che abbiamo iniziato lo scorso anno con la rassegna “Lido incontra: la Germania e la cultura tedesca” siglando un patto di amicizia tra la città di Venezia e Norimberga», spiega Busulini. Ora, l’artista tornerà a Norimberga, nel suo studio, a dipingere. —
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