Non presenta i redditi l’Anac stanga Stevanato

A.rag.

NOALE

Niente presentazione della denuncia dei redditi del 2018, il consigliere comunale di minoranza del Pd Fabrizio Stevanato dovrà pagare una multa di 1.000 euro. E sotto la lente d’ingrandimento c’è pure la posizione dell’anno dopo. Nei giorni scorsi l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) ha inviato una delibera in municipio per informare del provvedimento. Stevanato non ha comunicato la dichiarazione dei redditi di quanto ricevuto tre anni fa, come da obblighi di legge. La questione era emersa nel consiglio comunale del 28 aprile, dove il candidato sindaco delle elezioni 2019 aveva spiegato come stavano le cose. «So per certo», diceva, «che il 2018 era stato regolarizzato dopo un problema sull’invio del materiale. Per l’anno seguente non so quali anomalie ci fossero e ne parlerò con gli uffici. Non ho nessun problema a presentarlo». E la questione era finita lì. Invece Anac non ha fatto sconti. «Non cerco giustificazioni», dice Stevanato saputo della multa da pagare, «Per una mia negligenza, i documenti presentati erano incompleti. Sanerò tutto, com’è giusto che sia. In questi giorni mi sono subito attivato per recuperare l’inadempimento». Il segretario del Pd di Noale Alessandro Maria Tiberini confida che «la cosa si risolverà», mentre non l’ha presa troppo bene la sindaca Patrizia Andreotti. «La trasparenza è un obbligo», fa sapere, «soprattutto per un amministratore pubblico. Spesso in passato Stevanato ha usato questo termine, oltre a “democrazia” o “rispetto delle regole”, e poi per primo non ottempera ai propri obblighi personali. Mi auguro che faccia chiarezza e tolga i dubbi, consegnando le dichiarazioni per essere pubblicate così come fatto dagli altri consiglieri». —



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