«Non ha mai fatto male a nessuno»
Sorpresi i conoscenti dell’uomo, noto come Farid e sposato da otto anni

COLUCCI - DINO TOMMASELLA - JESOLO - L'UOMO SUL TETTO
JESOLO. Tutti lo conoscono bene in piazza Milano. Si fa chiamare “Farid”, un soprannome a quanto pare, il 41enne che ieri ha cercato tragicamente di togliersi la vita dopo quattro ore sul tetto della sua palazzina, armato di coltello e forbici. Anche le sue origini sono nebulose. C’era chi lo conosceva come marocchino, ma in realtà S.H. di 41 anni è algerino e vive da anni a Jesolo, sposato dal 2009 con una donna italiana di 53 anni. Ha lavorato in un panificio del lido, nella zona di piazza Mazzini, qualche precedente di polizia per droga. Tutto sommato nella zona di piazza Milano “Farid” viene considerato un bonaccione, anche se un po’ intemperante e scapestrato. «Non ha mai fatto del male a nessuno», dicono alcuni conoscenti al bar da Roccia, in via Danimarca, «lo si vede qui in giro, forse da qualche giorno era nervoso e stravagante più del solito». Pochi commenti, per non impicciarsi troppo nelle faccende complicate tra marito e moglie, pure la cognata. Altri residenti ricordano quel minaccioso cane Dogo argentino in casa, poi il matrimonio difficile e più di qualche litigio con la moglie, italiana, come la sorella, che in questo periodo convivevano nell’appartamento alla spalle di piazza Milano. Una delle zone del lido più signorili e tranquille, lontana dai fasti e il caos di piazza Mazzini, affollata di turisti in questo periodo dell’estate che appare come un Ferragosto prolungato date le prenotazioni. I motivi del litigio di ieri mattina, la presunta violenza sessuale ai danni delle due donne, sono oggetto di indagine della compagnia carabinieri di San Donà che ha mantenuto il massimo riserbo. Le due donne sono state visitate all’ospedale di Jesolo, poi trasferite in una struttura protetta per donne che hanno subito violenze.
(g.ca.
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