«Non chiudete le due scuole Calvi e Palladio»
VENEZIA. A più di tre mesi dalla chiusura delle iscrizioni ancora buio fitto sul destino delle due scuole, Calvi e Palladio, inserite in due dei contesti territoriali più fragili della città storica. «La richiesta di attivazione in deroga delle due classi prime di scuola secondaria di primo grado era stata inoltrata all’Ufficio Scolastico dal dirigente reggente Roberto Baretton non appena chiuse le iscrizioni l’8 febbraio scorso», scrive Roberto Longo dell’istituto Dante Alighieri. «Infatti i numeri per attivare due classi regolari purtroppo non si erano raggiunti, anche se nel corso delle settimane successive alla chiusura delle iscrizioni, le stesse erano cresciute, e sono presenti anche alunni certificati ex L. 104/92». «Del caso si è interessato direttamenteanche l’assessore Paolo Romor, ma i risultati appunto ancora non si sono visti», continua. «Abbiamo notizia anche di altri interventi sia telefonici da parte di genitori, sia scritti, come quello del parroco coordinatore della collaborazione pastorale di Castello Est. Per questo chiediamo che le scelte sul destino di questi ragazzi vengano fatte in modo rapido, perché le famiglie hanno il bisogno ed il diritto di organizzarsi, ma soprattutto che queste scelte vengano fatte in modo trasparente e responsabile».
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