Noale, volontaria della Pro Loco muore a 48 anni

NOALE. Un’altra morte per malattia nel comprensorio. Un’altra vita spezzata prima dei 50 anni. Stavolta il lutto è a Noale, per la 48enne Anna Ghedin, una delle anime della Pro Loco ma anche molto attiva nella promozione turistica, avendo messo in piedi un progetto con l’attuale vicesindaca Alessandra Dini.
Ghedin si era malata di leucemia molti anni fa ma l’aveva superata. Come succede per patologie di questo tipo, doveva sempre rimanere sotto controllo ma in estate era emerso un nuovo problema e una speranza arrivava da Israele, dove si sarebbe dovuta recare per un delicato intervento. Avrebbe dovuto partire la scorsa settimana ma degli inconvenienti fisici hanno impedito il viaggio. Intanto il quadro clinico è peggiorato e l’altra sera il suo cuore ha smesso di battere.
Sposata con Antonio Agostini, rappresentanti d’importanti aziende agricole, non aveva figli e lavorava in un’agenzia viaggi di Padova. Nel 2014 era entrata a far parte del direttivo della Pro Loco come revisore dei conti, ruolo che ancora ricopriva; aveva imparato a conoscere l’associazione attraverso il papà Adriano, altro storico volontario. Con l’attuale vicesindaca Dini un paio di anni fa aveva dato vita al progetto di promozione turistica Come To Noale. Amante dei viaggi, del violino, che da piccola aveva imparato a suonare.
«Piangiamo una donna fonte di ispirazione», la ricorda il presidente Enrico Scotton, «e un’amica solare. Nonostante il dolore, sentiti anche i famigliari, domani (oggi ndr) saremo in piazza per le iniziative legate a Babbo Natale. Questo era un periodo dell’anno che Anna viveva in modo intenso, curando gli addobbi in casa e vivendo i tanti momenti di festa. Per questo la ricorderemo, pur con l’animo addolorato, come lei avrebbe voluto». Scossa anche Dini; qualche anno fa, le due donne avevano messo in piedi l’idea Come to Noale, nata per far conoscere le bellezze della cittadina, le sue torri, la rocca.
«La ricorderò sempre», rivela la vicesindaca, «perché avevamo creato questo progetto con entusiasmo. Inoltre avevamo altre progetti che con il tempo avremmo portato a termine. Purtroppo tutto si è fermato in modo prematuro e quanto successo lascia un profondo dolore». Lascia il papà Adriano e la mamma Franca, la sorella Alessandra e le nipoti Angela e Aurora. Ancora da decidere la data del funerale che avverrà, quasi sicuramente, dopo Santo Stefano. —
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