«No al possibile arrivo di Ikea»

Il presidente di Confesercenti Franceschi: sarebbe un autogol
BARSOTTI - INAUGURAZIONE AMPLIAMENTO IKEA
BARSOTTI - INAUGURAZIONE AMPLIAMENTO IKEA

Apertura di Ikea, la Confesercenti di Venezia mette in guardia i sindaci. Da mesi si ventila la possibiltà che il colosso svedese dei mobili investa a Noventa o Meolo, in prossimità dei caselli autostradali.

«Di fronte alla notizia di una possibile nuova apertura del colosso svedese in alcuni comuni del Sandonatese», dice il direttore Maurizio Franceschi, «ci sconcerta vedere l’entusiasmo dei sindaci interessati dall’insediamento, perché siamo certi che la costruzione dell’ennesimo centro commerciale, dopo l’outlet di Noventa, avrebbe inevitabili ricadute negative sul territorio sia dal punto di vista ambientale che della qualità della vita dei cittadini. L’assurdo poi, è che Ikea rappresenta anche un acquirente per le piccole imprese venete del mobile e che dunque le eccellenze del “made in Italy” di questo settore vengono poi commercializzate con un marchio straniero».

Gli esercenti dunque sono preoccupati per quello che potrebbe accadere. «Oltre all’impatto ambientale», aggiunge, «un’area ad alta densità commerciale come quella in questione presenta già un sistema della viabilità al limite. Chi pensa poi che ci sarà un aumento dell’occupazione sbaglia di grosso, anzi accadrà il contrario, visto i posti di lavoro che si perderanno dalla desertificazione che colpirà i centri urbani limitrofi».

Il direttore di Confesercenti pensa all’offerta dell’Ikea, che si è diversificata e riguarda anche il settore della ristorazione. «Ikea da tempo offre non solo mobili e oggetti per la casa, ma una vasta gamma di prodotti e punti di ristorazione a basso costo, che attirano il flusso dei consumatori modificandone le abitudini alimentari», ammonisce, «questo insediamento, lo definirei un autogol per lo sviluppo commerciale del territorio e non una chance». (g.ca.)

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