Niente più aerei in volo Ala Salese se ne va

Dopo trent’anni chiude l’aviosuperficie di via Luxore Gli ultraleggeri a San Stino: «Ora basta con le polemiche»

SANTA MARIA DI SALA. L’associazione Ala Salese, dopo oltre trent’anni, è letteralmente volata a San Stino di Livenza. Dal 31 dicembre scorso non si decolla e atterra più sull’aviosuperficie di via Luxore. A seguito degli accordi con il Comune, infatti, tutte le strutture sono state già demolite, e i 24 ultraleggeri presenti sono stati spostati sulla pista del Parco Livenza, a eccezione di alcuni finiti invece tra Monselice e Caorle, a seconda delle disponibilità di spazi.

«Ci siamo spostati per motivi molto semplici», spiega il presidente Giacomo Stecchini, «alcune problematiche legate a questioni edilizie e le lamentele di chi abita nelle vicinanze. Abbiamo così fatto un passo indietro, valutando tutte le situazioni e come era stata impostata in vecchia data l’aviosuperficie. Non valeva la pena ritrovarsi incastrati in discussioni o beghe legali, quindi non ce l’abbiamo con nessuno e neppure vogliamo intavolare qualche polemica. Ci siamo adeguati e attenuti agli accordi, e poi spostati altrove con estrema serenità. Anche se rimane il dispiacere di abbandonare la nostra sede storica. Non è bello essere attaccati di continuo, soprattutto perché non abbiamo responsabilità diretta nel paio di incidenti avvenuti in passato, o se qualcuno abbia davvero volato vicino alle case. Noi, oltretutto, avevamo una fascia di rispetto sull’aviosuperficie, che ora non ci sarà più sparendo la nostra sede». L’Ala Salese era attiva in via Luxore soprattutto nei weekend, e in media si sono formati alla scuola di volo una quindicina di piloti di ultraleggeri l’anno. Ora i soci sono 35 (erano 110), che ora faranno riferimento alle strutture di San Stino di Livenza. «Siamo in attesa delle autorizzazioni di Enac e Aeronautica Militare per riaprire lì la scuola, e speriamo sia solo questione di giorni», prosegue Stecchini, «gli impegni presi con il Comune sono stati rispettati e, appena arriverà la bella stagione, sposteremo gli ultimi materiali dall’area di via Luxore. Speravamo di riuscirci prima, ma non è stato tecnicamente possibile».

Con la stessa serenità del presidente Stecchini, anche il sindaco Nicola Fragomeni parla della vicenda: «Sulla questione sono intervenuti organi competenti sovracomunali che ci hanno chiesto conto. La convenzione era scaduta e questo obbligava a ottemperare a nuove normative. Non ho mai avuto qualcosa contro di loro ma, facendo il sindaco, se da una parte cerco di aiutare tutti, dall’altra avevo i cittadini di via Zinalbo e della zona di Villa Farsetti che si preoccupavano. Nel fine settimana c’era molta attività di volo e di conseguenza un problema di convivenza. Abbiamo dato il tempo necessario all’associazione per trovare un’altra ubicazione. E avranno tutto il tempo necessario per trasferire i materiali». —

Simone Bianchi

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