Niente manutenzione, sirene fuori servizio

Ieri sera nessuna allerta sonora per segnalare i 115 centimetri previsti alle 23
 Sirene dell'acqua alta fuori servizio a causa della mancata manutenzione. Avrebbero dovuto farsi sentire ieri sera per annunciare i 115 centimetri previsti per le 23 ma sono rimaste mute. All'origine del black out, con ogni probabilità, il fatto che a gennaio era saltata la manutenzione per mancanza di fondi, come spiega il direttore del Centro previsioni maree Paolo Canestrelli. Alcuni prezzi informatici, avrebbero ceduto, mandando in blocco l'intero sistema. E così, nell'sms di aggiornamento sull'alta marea arrivato ai veneziani poco prima delle 20, c'era anche la notizia che le sirene erano «fuori servizio».  Un black out annunciato, visto che proprio nei giorni scorsi c'erano state la lettera del presidente del Centro Luigi Alberotanza e un'interpellanza del consigliere Psi Luigi Giordani con le quali si chiedevano al comune gli adeguati finanziamenti: 500 mila euro per garantire la manutenzione di sensori, sirene, mareografi, rete telefonica e altri 700 mila euro per il potenziamento ed aggiornamento di computer e programmi, ormai da tempo datati.  Non solo. Al Centro previsioni maree servono uomini, visto che nell'anno dove sono stati battuti tutti i record di alta marea - con relativo impegno straordinario dello staff - i sedici dipendenti in servizio sono diventati tredici.  Alberotanza aveva scritto a Orsoni a ottobre e di nuovo a fine gennaio, sottolineando come i contributi siano assolutamenti necessari a fronte di finaziamenti passati dal 1,2 milioni del 2009 ai 500 mila dell'anno scorso, pendente ancora un arretrato di 700 mila euro stanziato, ma mai saldato al Centro: il mezzo milione attuale basta solo a coprire le spese di personale della struttura.  Per ora, nessuna risposta da parte dell'amministrazione, che da parte sua avanza ancora dal governo 42 milioni di Legge speciale, stanziati e mai versati alle casse comunali.

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