Niente candele accese i ceri offerti in dono per il Fondo di San Nicolò

Come già anticipato, oggi non sarà possibile accendere candele votive nella Basilica della Salute per evitare assembramenti di fedeli che possano costituire un rischio. Tuttavia il Patriarcato di Venezia ha deciso di consentire la possibilità di offrire in dono i ceri, conservando la tradizione e aprendola alla possibilità di diventare gesto di carità.
Per questo motivo, lungo il percorso che i fedeli percorreranno, all’interno della Basilica della Salute, si troveranno dei cassoni di legno o delle ceste (contrassegnate con il manifesto allegato dove, tra l’altro, i fedeli troveranno un codice QR dal quale ottenere informazioni): le candele votive depositate in questi contenitori saranno rivendute alle cererie e il ricavato della cera rifusa sarà versato sul conto del Fondo San Nicolò, strumento della Diocesi per aiutare la famiglie in difficoltà. «L’epidemia causata da virus Covid-19», spiegano dal Patriarcato, «dopo l’emergenza sanitaria, sta infatti manifestando la gravissima crisi economica e sociale che interessa, purtroppo, un numero sempre maggiore di famiglie con quella che possiamo definire una «pandemia sociale». —
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