Nelle vie Castellana e Ca’ Lin due parcheggi semivuoti

TRIVIGNANO. Di solito ad abbondare sono le auto e a scarseggiare i parcheggi. A Trivignano, nelle aree di sosta di via Castellana e via Ca'Lin, invece succede il contrario: posti dove mollare l'auto...

TRIVIGNANO. Di solito ad abbondare sono le auto e a scarseggiare i parcheggi. A Trivignano, nelle aree di sosta di via Castellana e via Ca'Lin, invece succede il contrario: posti dove mollare l'auto quanti ne vuoi, macchine parcheggiate quasi nessuna. La storia va avanti da tempo e in quartiere se ne parla, chiedendosi se erano proprio necessari quei due parcheggi. Perché se quello realizzato in prossimità dell'attuale scuola elementare funziona, quelli di via Castellan in direzione Martellago e via Ca'Lin sono di fatto oggetti misteriori e fortemente sottoutlizati. C'è chi assicura, addirittura, che in certe giornate le auto parcheggiate sono al massimo due. Scarso appeal dei parcheggi, insomma, che non toglie però il fatto che entrambi necessitino di una puntuale e costante manutenzione che rappresenta un evidente costo per le casse comunali. A provare a spiegare il motivo dell'insuccesso, perlomeno attuale, delle due aree di sosta è Maurizio Enzo, presidente della municipalità: «Per capire cosa sta succedendo a Trivignano – dice – bisogna partire dal fatto che quei due parcheggi sono considerati scambiatori, ovvero dove lasciare la macchina per poi continuare il proprio viaggio con i mezzi pubblici. Se questo era lo spirito con cui sono stati realizzati ora ci troviamo ad affrontare una situazione particolare, con i fondi destinati al trasporto pubblico fortemente ridotti dalla Regione. Non c'è solo da costruire una diversa cultura di utilizzo della propria auto, c'è anche da dire che è dura lasciare la propria vettura quando poi le corse del trasporto pubblico scarseggiano».

La situazione dipinta da Enzo, insomma, è quella di due parcheggi scambiatori svuotati non solo dalle auto, ma anche dalla propria funzione primaria per la mancanza di fondi destinati al potenziamento del trasporto pubblico. Quale sia la causa, questi due casi ricordano quanto successo in via della Montagnola a Chirignago, dove il parcheggio realizzato e pensato in funzione della Sfmr è da sempre sottoutilizzato.

Maurizio Toso

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