«Nella riunione tra Ministeri avrà voce anche il Comitato»

CHIOGGIA. I tre ministeri, Mise, Mit e Mibact, pronti a rimettere in discussione l’autorizzazione per l’impianto. Ne sono convinti i volontari No Gpl dopo l’incontro che si è tenuto ieri al Mise alla presenza del vice Capo di gabinetto del ministero dello Sviluppo economico, Elena Lorenzini, e del ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli. Un incontro a cui hanno preso parte gli amministratori comunali e i parlamentari veneziani Cinque stelle.
«È stato un momento di dialogo molto positivo», spiega Roberto Rossi, presidente del comitato, «da cui è emersa la contrarierà all’impianto e la disponibilità a lavorare per trovare una soluzione. Verrà convocato a breve un tavolo a cui siederanno i tre ministri, l’amministrazione comunale, la Socogas e anche il comitato, riconosciuto come soggetto titolato a discutere della vicenda, per esaminare tutte le criticità emerse e concordare una possibile via d’uscita».
«Siamo ottimisti», spiega il vicesindaco Marco Veronese, «i segnali dal Governo ci sono e sono chiari. Il ministro Bonisoli ha sottolineato come la presenza del deposito possa influire negativamente sulla laguna di Venezia nella sua interezza, che da più di trent’anni è inserita tra i siti patrimonio mondiale dell’Unesco». Certo di nuove prospettive anche il sindaco. «Al Mise abbiamo ripercorso tutte le criticità dell’iter autorizzativo del deposito», spiega Alessandro Ferro, «comprese quelle connesse al passaggio e ormeggio delle navi gasiere nel porto. A prescindere da cosa affermerà la sentenza del Consiglio di Stato, mi sento di dire che abbiamo ancora tante altre carte da giocare». —
E.B.A.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia