Nella notte prende fuoco un nastro trasportatore di Veritas

Nessuna conseguenza ambientale, l'ipotesi è il surriscaldamento di un motore
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FUSINA. La scorsa notte sulle 2.30 un nastro trasportatore dell'impianto Veritas ha preso fuoco. Le fiamme si sono alzate per molti metri e i vigili del fuoco sono rimasti sul posto fino alla mattina del Primo maggio.

I pompieri sono accorsi da Mestre e da Mira con sette automezzi antincendio, tra cui tre auto pompa serbatoio, due autobotti, un'autoscala, un carro aria e 22 operatori. Il rogo è stato circoscritto solo al nastro, grazie al pronto intervento dei pompieri. Le cause sono al vaglio dei vigili del fuoco.

Le fiamme dell'incendio
Le fiamme dell'incendio

L'Arpav è stata subito avvertita ed è arrivata, confermando che non ci sono danni ambientali, né pericolo per gli abitanti. L'impianto di produzione css (combustibile solido secondario) era stato fermato ieri sera alle 22, in vista del successivo giorno di festa del Primo maggio. Il nastro, lungo qualche decine di metri e utilizzato per trasportare i rifiuti, era fermo.

Vigili del Fuoco sul posto per le ultime verifiche (Foto Candussi)
Vigili del Fuoco sul posto per le ultime verifiche (Foto Candussi)

L'ipotesi è che si sia surriscaldato il motore e che si sia incendiato. Per fortuna sul nastro non c'erano rifiuti che, a loro volta, avrebbero preso fuoco con il rischio di conseguenze maggiori. Abruciare quindi solo il nastro. L'operaio che lavora nel settore si è accorto sulle 2 delle fiamme e ha subito dato l'allarme, prima alla squadra antincendio dell'impianto e poi ai vigili del fuoco che sono giunti sul posto con quattro squadre.

Sul posto è giunta anche l'Arpav che ha escluso qualsiasi tipo di conseguenza ambientale o di pericolo per i cittadini. 

Attualmente continua a lavorare la seconda linea di produzione del css. L'impianto è gestito dalla società Ecoprogetto, di cui Veritas è socia di maggioranza.

 

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