Musicista multato da Trenitalia per la custodia del suo violoncello

Studente della masterclass della Scuola Santa Cecilia ha dovuto pagare 50 euro. L’azienda: «L’annulleremo»
DINELLO - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - RASPAOLO FRANCESCO VIOLONCELLISTA
DINELLO - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - RASPAOLO FRANCESCO VIOLONCELLISTA



Era il Paese della musica. Lui è stato invece multato e umiliato sul treno perché quel bagaglio, ovvero una custodia con dentro il suo amatissimo violoncello, era ritenuto troppo ingombrante per essere sistemato sul vagone dell’Intercity Milano-Genova, domenica sera, mentre stava rincasando nel capoluogo ligure di ritorno da Portogruaro. Alla fine ha dovuto pagare una multa di 50 euro.

La disavventura è capitata a uno studente delle masterclass della Fondazione Musicale Santa Cecilia, che da novembre si divide tra Portogruaro e Genova. Una vita da pendolare dell’arte quella di Francesco Raspaolo, 23 anni, musicista che sin da bambino insegue il suo sogno: suonare il violoncello.

Trenitalia, attraverso l’ufficio stampa, fa sapere che sull’incredibile vicenda sono in corso accertamenti, per capire se i due controllori che hanno multato Francesco abbiano agito, o meno, in modo corretto. , ma che la multa sarà probabilmente tolta.

Francesco Raspaolo, dopo aver trascorso il fine settimana a Portogruaro, dove sta seguendo i corsi delle masterclass del maestro Damiano Scarpa, era partito diretto a casa. «Viaggio continuamente in treno come tanti altri artisti», racconta, «e mai prima di domenica scorsa mi era capitata una simile disavventura. Sono stato oggetto di battute di dubbio gusto, la situazione è stata imbarazzante. Alla fine ho dovuto pagare la multa di 50 euro perché correvo il serio rischio di dover scendere alla stazione di Pavia e non arrivare più a casa. È stato terribile».

Musicista appassionato di calcio (tifa per la Sampdoria), Francesco ha raccontato l’episodio a suo padre. Assieme sono andati a presentare reclamo, alla stazione di Genova Brignole. «Entro 30 giorni dai fatti esposti, e quindi entro l’11 febbraio, Trenitalia mi farà sapere se accetterà il mio reclamo, rimborsandomi la multa. Intanto continuerò a spostarmi in treno, con il mio amato violoncello».

Proprio grazie a questo strumento, Raspaolo ha conosciuto la scuola Santa Cecilia e Portogruaro. «Mi sono subito trovato bene. Quando mi trovo lì, vado a dormire in centro storico. La cosa che mi fece subito impressione fu la vista del campanile pendente», ricorda, «Lego la mia presenza a Portogruaro a quella di Damiano Scarpa, il mio maestro. Lo conobbi a Finale Ligure, durante una masterclass monografica sulle suite per violoncello di Bach. Tornerò a Portogruaro, ovviamente usando il treno; in fondo mi piace viaggiare».

Su questa vicenda un conterraneo di Francesco, Fabrizio De Andrè, ci avrebbe scritto una canzone. E un altro, Paolo Villaggio, avrebbe girato la scena di un film di Fantozzi. –



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