«Muoversi in bici a Spinea si può»

SPINEA. Spinea in bici fa paura? Secondo il sindaco non è più così. «In città è possibile muoversi in sicurezza», replica Silvano Checchin. Apprezzabile, secondo il primo cittadino, l’iniziativa...
MORSEGO MESTRE: INTERVISTA IN REDAZIONE
MORSEGO MESTRE: INTERVISTA IN REDAZIONE

SPINEA. Spinea in bici fa paura? Secondo il sindaco non è più così. «In città è possibile muoversi in sicurezza», replica Silvano Checchin. Apprezzabile, secondo il primo cittadino, l’iniziativa della Fiab, la Federazione italiana amici della bicicletta, che a Spinea è andata nelle scuole raccogliendo le impressioni degli alunni sulla pericolosità delle strade. Ma per il Comune, che ha sposato la proposta, l’intento non era dare bacchettate sulla pericolosità delle strade. «Il questionario indica che il 50% dei ragazzi delle medie va a scuola in bici e ben il 30% a piedi», spiega Checchin, «ben 365 ragazzi su 474 intervistati usano la bici anche per gli spostamenti quotidiani e 146 vanno abitualmente a piedi». Per il sindaco sono risultati più che soddisfacenti. «Solo una piccola minoranza preferisce andare in auto motivando tale scelta per situazioni di pericolosità su cui siamo già intervenuti o stiamo intervenendo», precisa, «il questionario si riferisce all’anno scorso. Bisogna in primo luogo educare e informare sul corretto uso dei percorsi che conducono i ragazzi da casa a scuola». Per Checchin insomma Spinea non è pericolosa, bisogna saper scegliere le strade indicate e imparare a utilizzare la bici. «Agli incontri della Fiab nella scuole partecipa anche l’assessore alla viabilità Gianpier Chinellato», conclude Checchin, «che ha dunque l’occasione per discutere dei problemi emersi dai questionari ma anche di cosa vuol dire andare in bicicletta e quale sia il comportamento corretto per tutelare la propria incolumità e quella degli altri. Si è anche spiegato, ad esempio, come usare correttamente la nuova pista ciclabile su via Roma e informato i ragazzi della possibilità della punzonatura con il codice fiscale sulle bici, per scoraggiare i furti». (f.d.g.)

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