Furto sventato alle Poste: ladro preso dai carabinieri al telefono con Milano
Fiesso d’Artico, gli operatori della sala di controllo hanno riconosciuto dalle immagini della videosorveglianza il ladro che già al mattino aveva tentato di forzare la porta d’ingresso sul retro

Furto sventato alle Poste. L’ultimo episodio si è verificato lunedì 30 giugno notte, con un tentativo di furto ai danni dell’ufficio postale di Fiesso d’Artico, in via Riviera del Brenta.
Alle 23.36, il sistema di allarme perimetrale ha rilevato movimenti sospetti nei pressi dell’ufficio postale. Gli operatori della sala di controllo di Poste Italiane a Milano, attiva 24 ore su 24, hanno immediatamente contattato le forze dell’ordine dopo aver riconosciuto l’individuo come lo stesso che, nella mattinata, aveva tentanto di forzare la porta d’ingresso sul retro.
I carabinieri hanno fermato il malvivente e lo hanno arrestato. Una successiva ispezione ha confermato che la porta risultava chiusa con lievi segni di forzatura. Grazie al rapido intervento delle forze coinvolte il furto è stato sventato.
Un risultato è stato possibile – spiega l’azienda – grazie agli investimenti in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito, ad esempio, di dotare tutti i 128 uffici postali della provincia di Venezia, di dispositivi a protezione del contante, tra i quali speciali casseforti ad apertura temporizzata.
E di attivare 232 sportelli dotati di rollercash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione.
Ulteriori sistemi antieffrazione sono stati introdotti a protezione degli Atm, come la ghigliottina che, attraverso una paratia mobile, impedisce l’introduzione di esplosivo all’interno della cassaforte stessa, un sistema che non consente l’introduzione dell’esplosivo all’interno della cassaforte stessa rendendo vano il tentativo di attacco.
«L’effetto deterrente generato da questi accorgimenti» spiega Poste «ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni.
La società, inoltre, ha previsto per gli uffici postali della Città metropolitana di Venezia, la presenza di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da oltre 458 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali di Poste Italiane e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli Atm, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle forze dell’ordine.
Ancora una volta : spiegano – l’impegno di Poste Italiane per garantire standard di sicurezza sempre più elevati, a tutela delle persone e dei beni aziendali, la dotazione di sistemi di sicurezza tecnologicamente evoluti e la stretta collaborazione con le forze dell’ordine hanno consentito di contrastare efficacemente l’attacco predatorio. —
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