Muore per Covid Casarin, l’ex sindaco di Salzano. Era stato uno dei big di Forza Italia

SALZANO. Era stato ricoverato per Covid una dozzina di giorni prima. Sabato mattina, invece, è morto all’ospedale di Dolo in seguito alle complicazioni dovute proprio al virus. Se ne va un pezzo della politica di Salzano, perché Gianni Casarin è stato questo dagli anni Settanta in poi non solo per l’ambito locale ma pure per quello provinciale e regionale.
Aveva 76 anni, ed era stato anche uno degli uomini più fidati dell’ex assessore veneto alla Mobilità, Renato Chisso. Casarin aveva iniziato a fare politica sin da giovane, all’interno della Democrazia Cristiana, riuscendo a scalare le posizioni all’interno del partito e guadagnandosi la fiducia.
Dal 1972 al 1975, dopo una crisi di giunta, era subentrato alla guida del Comune di Salzano, dando impulso allo sviluppo del territorio. Fuori da questo ambiente, era stato un impiegato della vecchia azienda sanitaria di Mirano-Dolo. Quando la Democrazia Cristiana si è dissolta e molti suoi rappresentanti erano entrati in altri gruppi all’inizio degli anni Novanta, lui aveva scelto di aderire a Forza Italia, collaborando proprio con Chisso negli anni dove la giunta regionale era governata da Giancarlo Galan.
Nel frattempo, aveva fatto parte pure dei consigli d’amministrazione di Actv e della stessa vecchia Asl di Mirano-Dolo ricoprendo degli incarichi. Qualche giorno fa era risultato positivo al coronavirus; era stato ricoverato a Dolo e poi, per l’aggravarsi del quadro clinico, i sanitari avevano deciso di trasferirlo in terapia intensiva. Aveva trascorso dei giorni pure in reparto ma la situazione non è migliorata. Ieri mattina il suo cuore ha smesso di battere e la notizia della sua scomparsa ha fatto in fretta il giro di Salzano dove l’uomo e la sua famiglia sono molto conosciuti. Infatti Casarin è suocero dell’attuale assessore locale ai Lavori pubblici, Urbanistica e Manutenzione Claudio Bottacin e ieri mattina, il sindaco Luciano Betteto ha espresso le condoglianze a nome della comunità.
Figlio unico, Gianni Casarin lascia la moglie Ornella, le figlie Barbara e Cristina, oltre ai due nipoti. La data del funerale non è ancora stata decisa e forse domani potrebbe già essere nota. È probabile che la funzione possa avvenire all’aperto e non in chiesa, sempre nel comune di Salzano, in modo da accogliere più persone possibili ed evitare assembramenti. Infatti sono attesi diversi esponenti della politica locale e non di ieri e di oggi. —
Alessandro Ragazzo
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