Muore Giorgio Reato una vita per la politica

Ha combattuto con il male per quasi un anno, ma alla fine ha dovuto arrendersi. E’ morto ieri a Mestre Giorgio Reato, consigliere comunale e per lunghi anni sindacalista e figura di spicco della...
CAIAFFA INTERPRESS VENEZIA 27.04.2010.- I° CONSIGLIO COMUNALE. GIORGIO REATO, CAPOGROSSO GIAMPIETRO
CAIAFFA INTERPRESS VENEZIA 27.04.2010.- I° CONSIGLIO COMUNALE. GIORGIO REATO, CAPOGROSSO GIAMPIETRO

Ha combattuto con il male per quasi un anno, ma alla fine ha dovuto arrendersi. E’ morto ieri a Mestre Giorgio Reato, consigliere comunale e per lunghi anni sindacalista e figura di spicco della politica veneziana. Avrebbe compiuto 55 anni tra pochi giorni, ma non ce l’ha fatta, lasciando nel dolore la moglie, i due figli, i nipoti. «La notizia della sua scomparsa ci rattrista e ci addolora», ha commentato sconvolto il segretario provinciale del Pd Michele Mognato, con lui se ne va una figura di politico impegnato, punto di riferimento non solo per il suo partito ma per i cittadini e i lavoratori». La lunga carriera di Reato era cominciata come sindacalista nella Uil. Poi all’Amiu, diventata Veritas, dove aveva fondato un gruppo di discussione che faceva capo ai Ds, poi al Pd. Partito in cui era confluito proveniendo da una esperienza riformista, di iscritto al Partito socialista. Era stato eletto in Consiglio comunale nel 1997, con la seconda amministrazione Cacciari. Vicepresidente dell’assemblea per molti anni, era un grande lavoratore anche all’interno dell’amministrazione. «Ci mancherà moltissimo», dice Mognato, «con lui si discuteva di politica, si giocava a calcio, si lavorava. E’ una perdita». «Un consigliere comunale con la C maiuscola» lo definisce commosso Renato Boraso, che lo ha avuto come vice quand’era presidente del Consiglio comunale, «da lui ho imparato molte cose, perché Giorgio era uno che sapeva ascoltare». Un «grande abbraccio ai suoi cari dalla città» è il messaggio diffuso ieri dal sindaco Giorgio Orsoni, che ha ricordato la passione e la competenza di Reato nei suoi lunghi anni passati in politica, al servizio della città e dei cittadini». «In questi anni è sempre stato vicino alla gente e ai problemi del lavoro, di cui si occupava con grande passione. Mancherà a tutti noi la sua figura di grande lavoratore, poco propenso ad apparire ma sempre disponibile ad ascoltare». «Ci lascia un vuoto struggente», dice Saverio Centenaro, anche lui vicepresidente e vicino di casa di Reato, «per me è stato prezioso, sempre disponibile al confronto», dice Centenaro, «la stima che lo ha circondato nella vita sociale pur non consolandoci per la sua scomparsa ci rende almeno fieri di averlo conosciuto e averlo avuto come amico».

Un riconoscimento unanime e bipartizan alle sue qualità politiche e umane. Una notizia che ieri ha lasciato nel dolore i tanti colleghi di ogni parte politica che lo hanno consociuto. I funerali di Giorgio Reato si svolgeranno sabato mattina a Campalto(a.v.)

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