Muore di overdose a 39 anni, lo trova la madre

Accanto al corpo una siringa, disposta l’autopsia. L’uomo era in cura al Serd. È la seconda vittima dell’eroina del 2021

È stato trovato dalla madre, in camera da letto, ormai privo di vita, con ogni probabilità morto per overdose. Francesco Garbizza, 39 anni, residente a Marghera, da tempo era in cura al Serd. Accanto al letto è stata trovata una siringa, verosimilmente usata per il buco che qualche ora prima l’aveva ucciso.

Il pm di turno, Massimo Michelozzi, ha intanto disposto l’autopsia mentre i carabinieri stanno indagando per ricostruire la dinamica dei fatti e risalire alla persona, o alle persone, da cui si era rifornito l’uomo.

Si tratta della seconda overdose in poche settimane. Ai primi di gennaio la droga si era portato via Davide Bernardi, 47 anni di Roncade, trovato morto a terra, con i vestiti bagnati, a ridosso di un portone in piazzetta San Francesco. Accanto la siringa appena usata per iniettarsi l’eroina che poi è risultata fatale, come per Garbizza.

L’uomo, che da qualche tempo era ritornato a vivere con la madre, era in cura al Sert di Marghera. Mercoledì notte, forse una dose di eroina tagliata male, o in eccesso, gli è costata la vita.

A trovarlo in camera da letto, giovedì mattina, è stata la madre che ha subito chiamato i soccorsi. All’arrivo dell’ambulanza del 118, tuttavia, per l’uomo non c’era più nulla da fare e il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso.

In camera da letto, vicino al corpo, stata trovata una siringa, probabilmente la stessa che il ragazzo era solito mostrare alla madre sostenendo – per difendersi – che fosse quella che gli dava il Serd, mentre in realtà il Serd non fornisce in nessun modo nessun tipo di siringa ma solo Metadone, che è somministrato solo in ambulatorio.

Il sostituto procuratore Michelozzi ha intanto disposto l’esame autoptico per accertare le cause del decesso. I carabinieri, nel frattempo, dopo aver raccolto la testimonianza della madre, stanno cercando ricostruire le ultime ore di vita dell’uomo.

Soprattutto, vogliono capire dove e quando Garbizza abbia acquistato la dose che gli è costata la vita e risalire così allo spacciatore con cui l’uomo aveva i contatti nonostante stesse cercando di disintossicarsi.

La seconda overdose dall’inizio dell’anno potrebbe dipendere dalla presenza sul mercato mestrino di una partita di eroina tagliata male o troppo pura. —



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