Muore a 62 anni dopo una lunga corsa in bici

Ciclista di Vigonovo stroncato da un infarto, inutili i soccorsi. Tra le possibili cause del malore il caldo afoso di ieri pomeriggio

VIGONOVO. Stava percorrendo in bicicletta l’argine del Piovego in compagnia di un amico quando è improvvisamente stramazzato al suolo senza più dare segni di vita. È morto così, ieri verso le 18, Franco Siviero, 62 anni, residente a Vigonovo. L’amico lo ha subito soccorso ma gli è bastato poco per rendersi conto della gravità della situazione.

Nonostante lo choc è riuscito a lanciare l’allarme al 118, dando indicazioni sul luogo in cui si trovava. E probabilmente ha pure avvisato i famigliari di Siviero. Sul posto sono accorsi da Padova un’ambulanza del Suem e l’elisoccorso. Ma a nulla sono valse le pratiche rianimatorie da parte dello staff medico: a stroncare Siviero è stato un arresto cardiaco. La salma dello sfortunato ciclista è stata coperta con un lenzuolo bianco in attesa delle disposizioni di legge.

Non si esclude che nella morte del 62enne possa aver avuto un ruolo l’improvviso cambio di temperatura con il conseguente caldo afoso che ha caratterizzato gli ultimi due giorni. E il fatto che avesse pedalato per molti chilometri. Da sempre amante del pedale ed esperto ciclista, stava infatti rientrando da un giro lungo gli argini che lo aveva impegnato sin dalle prime ore del pomeriggio.

Quando è stato colto da malore Siviero, insieme all’amico, stava infatti rientrando a casa, non lontano dal punto in cui è crollato. La tragedia si è consumata nel tratto tra Vigonovo e Noventa Padovana, e questo ha fatto sì che ad arrivare sul luogo per le verifiche di legge sia stata una pattuglia dell’Arma veneziana. Si è poi constatato che in realtà si trattava del territorio di Noventa e a procedere è stata l’Arma locale. La salma di Siviero è stata affidata alla famiglia che, dopo il nulla osta del magistrato, verso le 20 ha potuto farla trasportare all’obitorio.

La notizia della tragedia si è diffusa immediatamente sia a Noventa Padovana che a Vigonovo. A quanto si apprende Siviero lavorava nel campo del calzaturiero. —

Giusy Andreoli

Alessandro Abbadir

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