L’uomo che sapeva decifrare i messaggi: è morto Sinagra, esperto di crittografia

Nato a Fiume ma mestrino da sempre, considerato uno dei maggiori

conoscitori di codici segreti. Autore di diversi libri. Aveva 87 anni

Isabel Barbiero
Filippo Sinagra, uno dei più grandi esperti italiani di crittografia
Filippo Sinagra, uno dei più grandi esperti italiani di crittografia

All’età di 87 anni è scomparso Filippo Sinagra, uno dei più grandi esperti italiani di crittografia. Nato a Fiume e mestrino d’adozione, Sinagra ha dedicato la sua vita allo studio dei messaggi nascosti e delle tecniche di cifratura, dai babilonesi all’epoca dei computer.

Una carriera tra scoperte e decifrazioni storiche

La sua carriera è stata segnata da numerose scoperte, tra cui l’analisi dei messaggi cifrati usati dai partigiani durante la resistenza italiana. Le tecniche includevano la sostituzione delle lettere con numeri o l’uso di parole in codice, come il gergo malavitoso dove termini come "neve" indicavano cocaina.

Tra i suoi lavori più recenti, si annoverano lo studio di codici risalenti all’epoca di Saddam Hussein e altri delle due guerre mondiali. Sinagra visitava personalmente archivi e musei, come l’Archivio della Querini Stampalia, per decifrare messaggi segreti. Negli ultimi anni, trasformò il suo studio a Carpenedo in un tempio della crittografia.

Un tesoro di macchine cifranti e libri rari

Lo studio di Sinagra conservava una collezione unica di macchine cifranti, tra cui la celebre Nema, versione svizzera dell’Enigma tedesca. La sua biblioteca comprendeva oltre 500 volumi, inclusi testi rari di esperti internazionali come David Kahn, autore di "The Codebreakers", con cui collaborò in diversi convegni.

Dopo il pensionamento nel 1977 come funzionario commerciale, Sinagra si dedicò completamente alla crittografia, pubblicando opere come “Dalla Scitala all’Enigma” e “La crittografia nel Movimento di liberazione italiano”.

Il ricordo della famiglia

Filippo Sinagra lascia la moglie Gianna Minello, sua compagna per 62 anni, e le due figlie Nicoletta e Roberta. Il suo ultimo saluto si terrà martedì alle 11 nella sala laica del cimitero di Chirignago, in via Risorgimento 21, con successiva cremazione a Marghera.

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