Morto in montagna, lunedì l’addio
Non beveva, non fumava, praticava sport eppure il suo cuore l’ha tradito. Maurizio Piasentini, 57 anni, conosciuto e apprezzato non solo in città, per il suo ruolo di professore al liceo scientifico Giordano Bruno, ma anche a Venezia per aver insegnato a lungo al “Benedetti”, se n’è andato alla vigilia di Ferragosto, in montagna, una delle sue passioni, per un infarto. Insieme al figlio Federico e alcuni amici stava percorrendo una via ferrata sulle Dolomiti di Lienz, in Austria: improvvisamente un dolore al petto e la tragedia che si consuma in pochi minuti. Il figlio e gli amici si rendono subito conto della gravità della situazione e provano a rianimarlo. Niente da fare. Allora viene allertato l’elicottero di soccorso che può utilizzare il defribillatore, uno strumento che in questi casi salva la vita. Purtroppo non c’è niente da fare: Piasentini non riprende più conoscenza e muore, tra la disperazione del figlio e degli amici.
Il professore abitava in città, in via Fagarè, insieme alla moglie Loredana e ai figli, Federico ed Eleonora. «Gli piaceva molto il suo lavoro di insegnante, amava i suoi allievi, amava la bellezza in generale», confida la moglie. «Era appassionato della natura perché oltre alla montagna andava volentieri al mare e a pescare».
La tragedia è più difficile da accettare se arriva come un lampo: «Maurizio non soffriva di cuore», racconta sempre la moglie, «era sano. Non c’è stata mai un episodio che potesse far pensare a problemi di salute».
Il professore Piasentini era molto apprezzato dai suoi studenti perché riusciva a trasmettere loro la passione dell’arte e le lezioni spaziavano anche ai racconti sulla bellezza della natura. Dopo un periodo piuttosto lungo di insegnamento al liceo scientifico Benedetti di Venezia, era stato trasferito a Mestre dove aveva preso possesso della cattedra di disegno e storia dell’arte al Giordano Bruno, un altro Scientifico. Lascia un vuoto profondo nella sua famiglia e nell’ambiente scolastico. I funerali si svolgeranno lunedì alle 10 nella chiesa di Santa Maria di Lourdes. (g.b.)
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