Morto a 68 anni Alberto Prandi docente e storico di fotografia

A Ca’ Foscari insegnava Storia della fotografia e catalogazione dei beni fotografici. Una scienza di cui era un grande maestro. Alberto Prandi, docente dell’Università veneziana e appassionato di fotografia storica, è morto all’età di 68 anni per la complicazione di una grave malattia che lo aveva colpito. «È stato per noi un importante compagno di strada nella realizzazione dell’archivio Pasinetti e dell’archivio Montanaro», lo ricorda lo studioso di cinema Carlo Montanaro, «la sua competenza ci mancherà molto». Esperto di storia della fotografia, Prandi aveva pubblicato libri e ricerche. Spiegato in una delle sue ultime conferenze all’Istituto veneto di Scienze, Lettere ed Arti i segreti dell’arte e «l’immagine di Venezia nell’editoria fotografica degli anni Trenta-Sessanta». Nato a Bolzano e laureato in architettura allo Iuav, si era da subito appassionato alla fotografia. Aveva curato negli ultimi anni la catalogazione sperimentale di foto della Biennale, della Biblioteca Marciana, del fondo Naya al museo Correr. Dal 1995 dirige il Tif, Tipoteca italiana Fondazione e il museo del carattere e della tipografia di Cornuda (Treviso). Per dieci anni titolare del corso di grafica e storia delle comunicazioni visive all’Iuav, poi a Verona infine a Venezia.
Per sua espressa volontà i funerali non saranno celebrati a Venezia. I familiari informano che sarà possibili rendergli un saluto martedì mattina all’obitorio dell’Ospedale civile di San Giovanni e Paolo. (a.v.)
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