Morte dell’allenatore Bellino oggi la decisione sull’autopsia

Sono i giorni di grande cordoglio, quelli che si stanno vivendo, per Vincenzo Bellino, il tecnico di calcio morto a 57 anni di fronte ai suoi ragazzi venerdì sera. Oggi è una giornata decisiva per l’inchiesta giudiziaria avviata dai carabinieri di Annone Veneto. Bellino potrebbe essere stato ucciso dal freddo pungente unito a una patologia nascosta oppure trascurata. In tal senso Maria Grazia Zaina, il Pm della procura di Pordenone che ha aperto un fascicolo, deciderà in mattinata se far eseguire l’autopsia o se rilasciare il nulla osta, e quindi accettare serenamente il responso dello staff medico dell’ospedale di Portogruaro, che nella constatazione di decesso ha parlato di infarto acuto.
Ieri mattina a a Summaga di Portogruaro, molte persone sono andate a porgere le condoglianze alla famiglia. La villetta di Bellino si trova alla periferia summaghese, verso Mazzolada, la frazione portogruarese di campagna di cui è originaria la moglie Fiorella.
«Si faceva vedere in centro, anche la domenica», riferiscono da uno dei bar di Summaga alcuni conoscenti, «era una persona riservata, che pensava alla famiglia, al lavoro di carabiniere e al calcio. Lo ricordiamo come una persona molto impegnata e dedita al prossimo».
Prima di essere trasferito alla compagnia carabinieri di Latisana, Vincenzo Bellino ha lavorato alla stazione dei carabinieri di Motta di Livenza, dipendente dalla compagnia di Conegliano, sempre come appuntato scelto, agli ordini dell’allora comandante Luigi Damiano.
Era molto abile nella dattilografia e aveva una grande predisposizione ad assistere le persone in difficoltà. Ieri le attività della squadra giovanile dell’Asd Calcio Veneto Orientale erano sospese. Il Pramaggiore ha chiesto e ottenuto di non disputare, per lutto, la gara di campionato col Cavallino valida per il campionato dilettantistico di prima categoria. Al funerale, quando sarà fissato, saranno presenti numerose delegazioni di varie società calcistiche di Veneto e Friuli, dove ieri in molte gare è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare la figura dell’allenatore scomparso. —
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