Morta Sissy, l'agente di polizia penitenziaria, dopo 26 mesi di coma

Maria Teresa Trovato Mazza aveva 28 anni. Si è spenta nella sua casa in provincia di Reggio Calabria. Colpita alla testa il 1 novembre 2016 da un proiettile, in un ascensore dell'ospedale civile di Venezia, per i familiari non si sarebbe suicidata

VENEZIA. Da 26 mesi era in coma, dopo quel 1° novembre del 2016 quando era stata raggiunta da un proiettile alla testa in uno degli ascensori del padiglione Jona all'ospedale Civile di Venezia. Sabato sera è finita l'agonia di Maria Teresa Trovato Mazza, per tutti Sissy, 28 anni, l'agente di polizia penitenziaria in servizio al carcere femminile della Giudecca la cui vicenda è tuttora avvolta nel mistero. La giovane donna è morta nella sua casa di Taurianova, in provincia di Reggio Calabria.

La notizia, rimbalzata sul web nella notte, è stata confermata dal legale della famiglia, l'avvocato Fabio Anselmo. Nei mesi scorsi la Procura di Venezia aveva chiesto l'archiviazione del fascicolo senza indagati con l'ipotesi di reato di istigazione al suicidio. Per il magistrato veneziano, infatti, non ci sarebbe alcun responsabile per quanto successo all'agente. Ma i familiari non si sono mai arresi all'idea che Sissy, da loro descritta come una ragazza felice e serena, avesse provato a uccidersi.

Di qui l'opposizione all'archiviazione, parzialmente accolta a fine ottobre scorso dal gip che aveva in ogni caso sottolineato “l'articolata attività di indagine” svolta dalla Procura sul caso. Il giudice ha comunque chiesto che entro la fine di febbraio vengano svolte ulteriori indagini, in particolare sui tabulati telefonici e sul pc dell'agente. La famiglia nei mesi scorsi aveva anche incontrato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che aveva assicurato il suo interessamento.

Sabato sera il decesso di Sissy. E le tante persone che in questi due anni le sono state accanto attraverso il Comitato civico “Sissy la Calabria è con te” le promettono su Facebook: “Lotteremo ancora di più per raggiungere l'obiettivo della verità”.

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