Moreno Argentin si candida a sindaco

Moreno Argentin in volata verso il municipio di San Donà. L'ultima corsa del velocista e passista sandonatese, mito del cicilismo internazionale, sarà quella alle prossime elezioni amministrative per la carica di sindaco. Doveva restare un segreto, ma ormai in città se ne parla. Al bar, piuttosto che al ristorante conosciuto o dal calzolaio appassionato.
Il nome di Moreno Argentin, così legato alla sua San Donà e ai fasti del grande sport, non si è mai sbiadito. In tanti ricordano ancora la sua sfilata in auto d'epoca decappottabile lungo le strade della città, dopo aver vinto il mondiale. Per San Donà e lo sport del Basso Piave quelli furono gli anni migliori, della città più sportiva d'Italia, del Rugby Razza Piave o del calcio biancoceleste. La città si era fermata, il traffico chiuso per lasciare passare l'auto che trasportava Argentin, abbracciato dalla folla che si era radunata in centro. Allora si avvicinavano allo sport tanti sponsor che crescevano con i campioni. Argentin esce dal cilindro di Oliviero Leo, assessore in forte tensione con il Pdl, vicino alla lista Civica per San Donà con Enrico Fingolo, Luigi Trevisiol e Riccardo Perissinotto che di fatto si sono staccati dal Pdl e hanno fatto gruppo a sè in Consiglio, polemici con il sindaco e la giunta.
Leo, molto vicino alla lista, ha pensato al grande nome e lo ha trovato. Forse avrebbe preferito lanciarlo al momento giusto, ma ormai in città se ne parla eccome e quella scelta non è più un mistero. Un "anti Grillo", anche lui lontano dalla politica e dai partiti, salvo qualche breve esperienza di anni fa andandosene via schifato dopo un paio di mesi, ma senza la supponenza e saccenza dei fanatici della rete che vogliono distruggere tutto in nome di non si sa ancora cosa. Lui, originario di Passarella, oggi imprenditore nel ramo immobiliare con importanti interventi nella zona del Bellunese e della montagna, non si sottrae ai primi approcci. Riservato, un po' schivo, ma con il sorriso del vecchio campione ancora sulle labbra risponde alle domande sempre più insistenti a proposito della sua discesa in campo, di nuovo in pista per una scalata che non sarà facile: «Mi è stato chiesto», dice Argentin, «ed è una sfida interessante. La gente è stufa della politica, ma dobbiamo impegnarci per superare questi momenti difficili riconquistando la fiducia dei cittadini». E allora si candida? «Perchè no?», dice, «Sto valutando la proposta e mi piacerebbe fare qualcosa per la mia città». Gli avversari politici sono già ben informati e anche nel centrosinistra, reduce dalle primarie, gli "007" sanno già che circola il nome del campione del ciclismo per questa lista civica di belle speranza che non potrà certo correre da sola. Se Leo si allontanerà definitivamente dal Pdl, dovrà cercare nell'Udc e Idv, poi altre liste e partiti moderati, il sostegno per creare una squadra forte attorno ad Argentin. Un po' come quando tagliava il traguardo delle grandi gare ciclistiche internazionali a braccia alzate e faceva sognare i sandonatesi e gli sportivi di tutta Italia.
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