Monumento ai Caduti vasca senz’acqua tra cartacce e incuria

CHIOGGIA
Nella vasca della fontana del monumento ai caduti, in piazza Todaro, a Sottomarina, l’acqua manca da un pezzo. Niente zampilli, niente luci, ma solo cartacce, foglie e incuria. Quello che i “marinanti” chiamano “el monumento” dovrebbe essere il punto centrale di una piazza ripensata per i pedoni qualche decennio fa. Nemmeno durante le celebrazioni del 25 aprile è stato degnato di un minimo di attenzione.
Eppure a Sottomarina vive ancora l’ultimo dei partigiani clodiensi, Zerlino Boscolo Marchi, 94 anni suonati, eroe della Resistenza, che ha combattuto per la libertà della sua Patria e della sua città.
Nella piazza dedicata a Salvatore Todaro, comandante di sommergibili della Regia Marina, eroe di guerra. Memorie dimenticate, sbiadite, nello stato di degrado di una piazza intera. Il monumento senza nemmeno una ghirlanda di fiori, segnato dal tempo e poi le caditoie in marmo d’Istria che raccolgono l’acqua piovana, otturate, tanto che ad ogni pioggia la piazza si allaga, rotte in più parti perché non sopportano il peso delle automobili che ci passano sopra e che, invece, in questo spiazzo non dovrebbero nemmeno entrare.
Per non parlare della facciata della storica scuola elementare “Todaro” , con l’intonaco dei muri scrostato e con i cornicioni che cadono a pezzi, con il rischio anche di finire sulla testa di qualcuno. Insomma, quella che dovrebbe essere la piazza principale del centro storico di Sottomarina è invece un inno al degrado, all’incuria fuori controllo, uno spettacolo tutt’altro che edificante, un brutto biglietto da visita agli occhi dei villeggianti durante il passeggio serale. L’amministrazione comunale dice di conoscere la situazione, ma per il momento non è previsto alcun intervento.
«Abbiamo presente» spiega Alessandra Penzo, assessora ai Lavori Pubblici «la situazione della piazza e della scuola, che necessita di manutenzioni nel giardino e sulla facciata. Ora purtroppo siamo in emergenza coronavirus e molti cantieri non sono potuti partire. È una crisi che peserà sul bilancio comunale, ma faremo il possibile per intervenire quanto prima». —
DANIELE ZENNARO
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