«Montiron, serve la rotatoria Qui tutti corrono come pazzi»

Il Country House sulla Triestina A sinistra il Montiron il tratto di statale tristemente noto per i numerosi incidenti
TESSERA.
«Quanti morti ancora prima che qualcuno prenda provvedimenti?». A porre la domanda, a poche ore dall'ennesimo incidente mortale che si è verificato lungo la Triestina, all'altezza del Montiron, è Loris Berardinelli, titolare del Country House Club, struttura ricettiva che si trova proprio proco prima della deviazione per Altino. In quel punto la strada che porta a Portegrandi è rettilinea, le auto sfrecciano senza considerare il pericolo, prendono velocità, tentano spesso dei sorpassi assolutamente non sicuri ed escono di strada.
Il fattore rischio aumenta quando piove, l'asfalto è bagnato e la visibilità è scarsa. Subito dopo il cavalcavia sul fiume Dese c'è la deviazione per via Sant'Eliodoro - la strada che porta al Museo Archeologico Nazionale di Altino e che segna il confine con il Comune limitrofo - poco prima c'è la deviazione per il Country House. I turisti non riescono neanche a girare in una delle due vie da quanto corrono le auto e quando qualcuno si deve immettere, l'incidente è dietro l'angolo. Per non parlare di chi invece deve uscire dal Country House, rimane in attesa anche dieci minuti per la difficoltà a svoltare in direzione aeroporto. «Serve una rotonda - spiega Berardinelli - lo andiamo dicendo da tempo, le auto qui sopraggiungono a più non posso, scendono dal cavalcavia e non si accorgono della velocità e che qualcuno deve svoltare e allora succedono gli incidenti. Per un mortale ci sono molti altri scontri con feriti, di cui si parla meno, ma che lasciano il segno. È ora che l'amministrazione faccia qualche cosa. Una rotatoria tra la Triestina vecchia e la strada che porta ad Altino potrebbe essere utile per frenare il traffico e consentire a chi è diretto da noi piuttosto che al museo, di svoltare senza incidenti». Un punto rosso non solo per le auto, ma anche per le moto. L'anno passato i mortali al Montiron erano stati ben due. Tra l'altro il crocevia è poco illuminato. E c'è da dire che sono parecchi i turisti che si trovano a dover transitare, anche a piedi, lungo la Triestina. Vuoi per recarsi alla fermata dell'autobus, vuoi per andare appunto al Country House. Di realizzare passaggi pedonali non se ne parla neanche, a quanto pare, e nemmeno di sistemare nella zona segnalazioni e cartellonistica adeguati per rendere più sicura la viabilità.
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