Monica Barbiero c’è Il centrodestra si spacca

MARTELLAGO. Monica Barbiero proverà a governare Martellago per altri cinque anni. Ieri l’attuale sindaca ha ufficializzato la volontà di presentarsi alle prossime elezioni del prossimo giusto. Si sapeva, per carità, come si sapeva chi l’avrebbe appoggiata, ossia il Partito Democratico, le civiche Impegno Comune e Il Faro ma questa volta può iniziare la campagna elettorale.
Dunque il progetto è quello di andare avanti ad amministrare nel segno della continuità. «Mi ricandido con lo spirito di servizio che mi aveva motivato cinque anni fa», dice Barbiero, «e credo di poter continuare un percorso di miglioramento nella qualità della vita dei cittadini dei nostri tre paesi. È il comune dove sono nata e confido di poter concludere cose che non sono riuscita a fare, come per esempio il restauro della sede municipale».
Poi la sindaca uscente parla della coalizione: «Intorno a me ci sono tre liste tutte importanti. Il Pd ha trovato la sua quadra, Impegno Comune è una lista civica storica del fare, riuscita ad aggregarsi ai soci fondatori che hanno avuto sempre il riferimento sul mio predecessore Giovanni Brunello e nuove forze, tutte accomunate dal fare “pratico”. Poi c’è questa nuova lista, Il Faro, che proprio per la sua caratteristica di novità, diventa elemento di sprone al cambiamento».
Il programma andrà avanti nel segno di quanto fatto nel quinquennio. «Lo spiegheremo in questa nostra campagna elettorale», commenta Barbiero, «ma andrà verso un maggiore coinvolgimento dei cittadini attraverso incontri pubblici per ascoltare proposte, capire le difficoltà, trovare soluzioni ai problemi. Crediamo sia importante creare un lavoro di riprogettazione dei nostri territori, con una cura migliore del l’arredo urbano, proseguire con il riasfaltare le strade, sistemare i marciapiedi: progetti già avviati e da continuare in questi anni».
Intanto sul fronte del centrodestra è già rottura: Unione Civica andrà avanti da sola con il proprio candidato Alessio Boscolo, schierando anche l’ex consigliere Moreno Bernardi. Niente intese con Progetto Futuro, che in prima fila avrà Andrea Saccarola e che al suo interno ha degli ex usciti da Unione Civica.
«Decliniamo l’invito a far parte della coalizione Forza Italia, Lega e Progetto Futuro» si legge in una nota «perché in disaccordo sulle modalità con cui si è arrivati alla scelta del candidato sindaco, in totale antitesi con i principi fondanti delle stessa unione creatasi da quattro liste civiche che mettono al primo posto gli interessi del nostro Comune. Non dobbiamo sottostare ai diktat e alle scelte calate dall’alto».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia