Molluschi freschi da Caorle a tutto il mondo

Inaugurato il nuovo centro di trasformazione di prodotti ittici Op Bivalvia Veneto: il pescato diventa surgelato in due ore
De Polo - Dino Tommasella - Caorle - Inaugurazione Centro per la Lavorazione Prodotti Ittici O. P. Bivalvia Veneto - videomessaggio Luca Zaia
De Polo - Dino Tommasella - Caorle - Inaugurazione Centro per la Lavorazione Prodotti Ittici O. P. Bivalvia Veneto - videomessaggio Luca Zaia



CAORLE. In via Tràghete è stato inaugurato ieri mattina il nuovissimo centro di trasformazione di prodotti ittici surgelati realizzato dalla cooperativa Op Bivalvia Veneto, il primo che nella Città metropolitana di Venezia trasforma il pesce fresco in pesce surgelato in appena due ore, garantendone la freschezza a tavola. Un altro centro simile si trova a Treviso. Il presidente di Op Bivalvia, Gianni Stival, già vicesindaco e assessore a Caorle, ha illustrato il raggiungimento dell’accordo con i colossi dell’alimentazione Bo Frost e con NaturaSì, per trasferire i prodotti surgelati anche dai loro clienti in tutto il mondo.

«Abbiamo già preparato», ha raccontato Gianni Stival, «le prime confezioni con scritte in lingua araba, da trasferire a Dubai e in altri Paesi del Medio Oriente. Trattiamo pesce fresco delle nostre zone e lo porteremo surgelato in robuste confezioni in tutto il mondo. Dobbiamo rispettare il mare, per raccoglierne i frutti». Il centro di trasformazione è già attivo, ieri è stato tagliato il nastro di fronte a numerose autorità. I prodotti freschi che verranno trasformati in surgelati nella zona artigianale di Caorle sono vongole, seppie, moscardini e cozze. E, non appena il litorale sarà ripopolato da milioni di esemplari, verranno surgelate anche le cappelunghe.

Proprio Op Bivalvia in primavera si era resa protagonista di un’operazione che non è solo marketing: stringendo accordi con i pescatori di Fiumicino e del litorale laziale ha infatti importato cappelunghe piccole per farle crescere e riprodurre sui fondali marini del Veneziano. Infatti da oltre 10 anni le cappelunghe sono assenti da qui per colpa di una fatale moria. Op Bivalvia è stata la prima società al mondo ad essere stata fregiata della certificazione Msc, destinata a chi favorisce la pesca sostenibile. E, tra i prodotti più richiesti dal mondo arabo, ci sono proprio le vongole biologiche di Caorle che presentano, rispetto alle normali ugualmente pregiate, meno metalli. Stival ha tessuto elogi verso il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e l’assessore Giuseppe Pan. Zaia è intervenuto con un videomessaggio: «Il nuovo centro è uno stabilimento per prodotti di qualità di un bel mare, quello Adriatico, e soprattutto obbedisce alla volontà di portare non solo la produzione, ma l’identità dei nostri territori. Op Bivalvia Veneto, in sinergia con il Consorzio Gestione Vongole di Venezia e il Consorzio Gestione Vongole di Chioggia, sta dando soddisfazione a tutti coloro che si occupano di pesca. Il nuovo centro è realizzato con un impegno finanziario dei 300 pescatori associati». «L’impianto tecnologico di Caorle», ha ricordato infine Pan, «è stato realizzato anche grazie al contributo pubblico di 640 mila euro, reso disponibile dal piano operativo del FEAMP 2014 per consentire di valorizzare il prodotto molluschicolo locale di eccellenza del Veneto, in particolare le vongole». —

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