Mogliano, droga al «Cic Club» La questura lo chiude tre giorni
MOGLIANO.
Dopo la notizia del diciassettenne del Bangladesh che il 6 giugno scorso finì in coma farmacologico dopo aver ingerito Mdma, una metanfetamina, all'interno del Cic Club di Zerman, frazione di Mogliano Veneto, il locale era stato messo sotto controllo dagli uomini della squadra mobile di Treviso. A distanza di quasi un mese da quell'evento, con il giovane che ancora stenta a riprendersi e solo in questi giorni sta ricominciando a dire qualche parola, la questura di Treviso ha disposto la chiusura per tre giorni (venerdì, sabato e domenica) del locale. A far scattare la sospensione temporanea dell'attività il fatto che due agenti in borghese, entrati al Cic club per controllare che non ci fossero attività di spaccio in corso, hanno beccato due ragazzi mentre assumevano sempre Mdma nei bagni del locale. Immediato è scattato dunque il provvedimento firmato dal questore di Treviso Carmine Damiano. Il bliz era scattato sabato scorso. La sezione di polizia amministrativa aveva messo nel mirino il «Cic», che era finito sulle cronache qualche settima fa a causa delle gravissime condizioni in cui è finito un diciassettenne dopo aver assunto ecstasy: era stato trovato a terra nel parcheggio.
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