Mogliano, addio Sonia, sconfitta dal tumore a 51 anni

Ex segretaria in Comune negli anni Novanta, poi nella segreteria dell’assessora regionale De Berti. Oggi alle 10 il funerale

MOGLIANO. «Stasera brillerà una stella in meno. Ci hai lasciati troppo presto Sonia»: c’è chi la ricorda così, tra gli amici, i colleghi e i tanti che avevano conosciuto la professionalità e la contagiosa positività di Sonia Scattolin. . È stata sconfitta, a soli 51 anni, da un tumore al seno, malattia contro la quale aveva lottato senza mai perdere il sorriso, guardando sempre con speranza al futuro. Atteggiamento per il quale, nel suo ruolo pluriennale di segretaria del sindaco, in Comune a Mogliano, si era fatta apprezzare univocamente da tutti i cittadini.



Era coraggiosa come poche, nell’affrontare la malattia. La prima ad incoraggiare e sostenere gli altri malati, allo Iov. Sempre sorridente, positiva, aperta sul futuro, generosa: un faro, per chi la conosceva. E ancora pochi giorni fa Sonia pensava alla vita, ai suoi cari, agli altri malati, agli amici. Convinta di uscirne. Ma il male le ha presentato un conto ancor più terribile. E alla fine ha vinto.

L’ultimo saluto, per tutti, sarà oggi con i funerali nella chiesa Santa Maria Assunta di Mogliano, alle 10.

Era originaria di Campocroce, dove ancora oggi vivono i genitori, papà Paolo, falegname, mamma Milena, il fratello Marco, impegnato nell’azienda di famiglia, e viveva a Spresiano, col marito Mauro Bruschetta, architetto e impresario. Nei primi anni Novanta inizia a lavorare in comune a Mogliano, nella segreteria dell’allora vicesindaco Andrea Zorzi, dal 1995 al 2005 sarà segretaria del sindaco, su nomina di Diego Bottacin.

«Brava e affidabile» ricorda l’ex sindaco «aveva tutte le doti che un amministratore pubblico vorrebbe avere al proprio fianco: infaticabile, positiva, sempre disponibile al dialogo, ma anche tosta, tenace. Ci colpisce un grave lutto».

Dopo aver lavorato per oltre dieci anni a Mogliano, Scattolin fa il “grande salto” in Regione: attualmente era segretaria dell’assessore regionale ai lavori pubblici e alle infrastrutture Elisa De Berti. Lo era stata anche dell’assessore ai servizi sociali Davide Bendinelli e ancor prima in consiglio regionale, nella quarta commissione all’epoca presieduta da Clodovaldo Ruffato. La notizia della sua prematura scomparsa è stata accolta da un cordoglio unanime, dentro e fuori il mondo istituzionale. —

Matteo Marcon

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