Mirano, automobili in sosta ma dentro la Ztl: raffica di multe della Polizia locale

Tolleranza zero per chi supera il varco in orario consentito. Il vicecomandante: «Bisogna andarsene entro le 21» 
cartelli ZTL MIrano - Via Bastia Fuori -
cartelli ZTL MIrano - Via Bastia Fuori -

MIRANO. Nelle ultime settimane vari miranesi hanno trovato una brutta sorpresa dirigendosi alla propria auto, lasciata parcheggiata in centro, il sabato o la domenica mattina: il temuto foglietto giallo delle multe, ben in evidenza sul parabrezza. Il motivo è semplice, alle 21 di venerdì e sabato scatta come noto la Zona traffico limitato in piazza Martiri e sulle vie limitrofe.

Nessun mezzo può entrare o uscire, pena finire nel mirino delle telecamere posizionate ai varchi (in via Bastia Fuori, Barche e Castellantico). Fin qui è tutto normale e anche risaputo, ma ciò che molti non sanno (almeno pare, a giudicare dalla quantità di multe) è che la Ztl presuppone anche il divieto di sosta. Poco importa se la macchina è stata parcheggiata in tempi non sospetti, magari nel tardo pomeriggio di ritorno dal lavoro, con l’intenzione di muoverla nuovamente solo il mattino dopo.

«Il divieto di circolazione in Ztl include anche l’impossibilità di lasciare l’auto in sosta nell’area interessata», spiega Stefano Sorato, vicecomandante della polizia locale del Miranese, «Entro le 21 va rimossa, lo stabilisce il codice della strada». “Dura lex sed lex”, e così i vigili durante i weekend di luglio si sono recati più volte in piazza Martiri, facendo incetta di contestazioni (29,40 euro l’una, tasse escluse). Venerdì scorso alle 21.30 addirittura con 6 agenti, tanto era il lavoro: le strisce blu del centro storico (diventate gratis ad interim fino al 31 ottobre) erano colme di mezzi. 40, forse 50 auto in totale: ma com’è possibile che tante persone ignorino il rischio della sanzione?

La spiegazione è duplice. Di per sé l’espressione “divieto di transito” dà l’idea del movimento, quindi si dà per scontato che il posteggio sia lecito. In secondo luogo non è certo d’aiuto l’assenza quasi totale di informazioni chiare in merito: il divieto di sosta non viene specificato nel regolamento presente sul sito del Comune di Mirano ed è segnalato esplicitamente all’ingresso di solamente uno dei 3 varchi di accesso alla piazza.

Si tratta di quello in via Castellantico, tra l’altro con un cartello affisso a un palo diverso da quello che segnala se la Ztl è attiva o meno. «Non abbiamo obbligo di aggiungere il simbolo del divieto di sosta», dice Sorato, «però concordo che la regola sia poco recepita, forse segnalarla di più sarebbe meglio».

Tanto che pure alcuni commercianti del centro ne hanno fatto le spese: «Ma chi ha casa o negozio in piazza sa per forza del divieto», conclude Sorato. Nel recente passato la questione raramente è stata un problema, con i vigili che spesso chiudevano un occhio, ma adesso sembrano aver sfoderato nuovamente i blocchetti delle multe. E qualche malalingua mormora già: «Si stanno rifacendo degli introiti persi con la sospensione dei park blu…».

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