Minorenni si trovavano in un casolare di Ceggia durante il lockdown, stangata dei vigili

Dieci sanzioni da 280 euro l’una a un gruppetto che in pieno lockdown si ritrovava per stare in compagnia
SCATTTOLIN - TOMMASELLA - CEGGIA - LA CASA DI VIA TINTORETTO
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CEGGIA. In pieno lockdown, quando era possibile spostarsi solo con l’autocertificazione e per comprovati motivi, si ritrovavano tutti in un casolare abbandonato, per chiacchierare e stare in compagnia. In barba al divieto di assembramenti e alle norme di sicurezza sul distanziamento sociale.

Dieci ragazzi, di cui uno solo maggiorenne, sono stati scoperti e sanzionati dalla polizia locale di Ceggia. Il fatto risale allo scorso 11 maggio, quando erano ancora in vigore diverse restrizioni e non era possibile neppure incontrare gli amici. Adesso, terminate le indagini e gli accertamenti di rito, la polizia locale ha notificato i verbali con le sanzioni previste: 280 euro per ciascuno dei ragazzi. A dover pagare, trattandosi quasi tutti di minorenni, saranno i genitori.

Dei dieci giovani, otto sono risultati residenti a Ceggia. Mentre due ragazzi erano arrivati in paese da Jesolo. Il controllo è scattato in seguito ad alcune segnalazioni giunte al comando della polizia locale, in cui si riferiva di strani movimenti di giovanissimi nei pressi di una casa colonica in stato di abbandono in via Tintoretto, non lontano dalla zona degli impianti sportivi di Ceggia. Un immobile in stato di degrado, senza porte e finestre.

Gli agenti, guidati dal comandante Luca Gandolfi, hanno compiuto una serie di sopralluoghi in via Tintoretto. Finché, nel pomeriggio di lunedì 11 maggio, hanno sorpreso i dieci giovanissimi all’interno del casolare. A quanto pare avrebbero riferito di essersi rifugiati lì dentro per ripararsi dalla pioggia. Ma in realtà non doveva essere la prima volta che vi si ritrovavano all’interno. Sembra solo per chiacchierare, non sarebbero infatti emerse evidenze di altri comportamenti scorretti o abuso di sostanze. Sta di fatto, però, che in pieno lockdown anche trovarsi in compagnia per scambiare due chiacchiere non era permesso.

I giovanissimi sono stati tutti identificati. Quindi, al termine degli accertamenti di rito, in questi giorni la polizia locale ha notificato alle famiglie i verbali con le previste sanzioni. Per tutti i ragazzi è scattata la multa per violazione delle norme anti-Covid, per essersi spostati sul territorio comunale (e per due di loro anche fuori) senza le motivazioni consentite. Non essendoci ragioni di necessità, lavoro o salute, i ragazzi si trovavano in giro in quel momento senza esserne autorizzati. Per ciascuno, l’ammontare della sanzione è stata calcolata in 280 euro. Che adesso, vista la giovanissima età dei protagonisti della bravata, dovranno gioco forza pagare i rispettivi genitori. Durante il lockdown la polizia locale di Ceggia aveva comminato già altre sanzioni per varie violazioni delle normative sugli spostamenti. —

GIOVANNI MONFORTE

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