Migranti nel residence di Eraclea corteo di protesta dei proprietari

Nonostante le promesse sono ancora 140 i profughi ospitati nella struttura in piena stagione «Volevamo far sentire la nostra voce in maniera civile. Nessuno ci ha dato una risposta chiara»
DINO TOMMASELLA - ERACLEA - MANIFESTAZIONE IERI SERA IN CENTRO A ERACLEA MARE DEI RESIDENTI AL CONDOMINIO MIMOSA
DINO TOMMASELLA - ERACLEA - MANIFESTAZIONE IERI SERA IN CENTRO A ERACLEA MARE DEI RESIDENTI AL CONDOMINIO MIMOSA

ERACLEA. Hanno sfilato lungo le strade di Eraclea Mare per far sentire civilmente la loro protesta anche ai turisti e agli ospiti della località balneare. I proprietari di appartamenti al residence Mimose, dove ancora sono alloggiati circa 140 migranti, hanno indossate delle magliette con varie scritte di protesta contro il business della gestione dei migranti o le decisioni del ministero dell’Interno e del Governo, la mancanza di igiene e sicurezza al residence.

Una sfilata senza disordini e soprattutto senza politici. Solo persone che avevano un appartamento in un residence subito alle spalle del mare e si sono trovati nel bel mezzo di un centro di accoglienza, con la paura di contagi di malattie e tante domande ancora senza una risposta.

«Noi non sappiamo ancora tante cose», spiegano, «a partire da cosa rischiamo, visto che ci sono stati casi di varicella, uno sospetto di Tbc, pidocchi, noi proprietari e non solo tra i migranti. Abbiamo voluto organizzare questa iniziativa per far sentire la nostra voce, parlare con i turisti che si sono fermati e hanno chiesto come viviamo questa situazione al residence che ha inferto un duro colpo a tutta Eraclea Mare».

Il sindaco, Giorgio Talon, ha sollecitato un nuovo intervento del prefetto Domenico Cuttaia, invocando il trasferimento dei migranti almeno prima di Ferragosto. Sarà difficile, anche se da punte di 270 migranti siamo già passati ai circa 140 e forse in questa settimana altri saranno trasferiti verso nuove destinazioni.

La Lega continua intanto a lanciare allarmi, teme che nuovi imprenditori che possano mettere a disposizione i loro appartamenti sfitti o invenduti. Ma l’estate a Eraclea Mare continua a pieno ritmo pur tra le proteste.

Giovanni Cagnassi

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