Mestre, una darsena per barche alla Marina del Passo

MESTRE. Punta Passo a Campalto avrà una darsena per 300 barche (80 posti per i cittadini dell’area metropolitana e 200 per l’area urbana) un parcheggio a 109 posti auto e un riuso delle due sponde che prevede un percorso pedonale sulla sponda Est, oggi preclusa, dove arrivare a piedi o in bici per ammirare la laguna Nord con bar e ristoranti.
L’amministrazione comunale ha pubblicato l’avviso di concertazione della variante 62 al piano degli interventi, con la possibilità per enti e associazioni economiche e sociali di partecipare con osservazioni al progetto che va discusso in seduta pubblica presso la Municipalità di Favaro Veneto, competente per il territorio. I contributi, spiegano dalla Direzione Urbanistica, «saranno analizzati nella fase di adozione del provvedimento e, in relazione al loro apporto agli obiettivi di interesse pubblico dello stesso, potranno comportarne eventuali modifiche e/o integrazioni».
La delibera, per diventare efficace, ora deve passare al vaglio del consiglio comunale sancendo l’ok finale all’accordo pubblico-privato. I cantieri Marchi, dal 2015, avevano proposto un piano di riqualificazione urbanistica dell'area di Punta Passo, dopo anni di contenziosi e contrasti. Il progetto, curato dallo studio Blu Architettura di Piero Vincenti, prevedeva di rendere fruibile tutto il bordo del porto canale, che verrà pavimentato, e permetterà di arrivare in bici o a piedi alla Punta percorrendo entrambe le rive, con un ponte passerella.
Sul lato est è previsto un edificio, lungo e stretto, da adibire a spazio per associazioni, attività di ristorazione e altre attività. Il ponte ciclopedonale permette di creare percorsi naturalistici in collegamento con l'ippovia e il percorso lungo la gronda lagunare di Campalto e di inserire una torre belvedere per vedere le barene. Tra le nuove attività anche un servizio di barche dove imbarcare le biciclette per visitare le isole della laguna. I Marchi hanno creato per questo la società Marina Punta Passo e puntano a riqualificare i vecchi capannoni con una nuova grande darsena. Il progetto è stato rivisto e approvato in giunta comunale, tenendo conto delle indicazioni della Sovrintendenza di Venezia.
«Nell’area resa pubblica dall’accordo verrà inoltre dotato di servizi igienici pubblici e ampi spazi urbani attrezzati che consentiranno la fruizione fino al fronte laguna oggi inaccessibile», ha già spiegato l’assessore De Martin. Previsto un nuovo servizio di alaggio barche convenzionato che consentirà ai privati di accedere all’acqua con le proprie imbarcazioni risolvendo la storica mancanza di un accesso privato alla Laguna.
Dai privati arrivano 50 mila euro per opere pubbliche. Previste nuove piante, panchine, illuminazione pubblica, videosorveglianza. Prossimo passo il riordino delle vicine aree comunali di Campalto con un «moderno accesso alla laguna attrezzato con sistema di trasporto pubblico locale verso Venezia e le isole rispondendo alle richieste della comunità locale e del settore turistico per le attività della zona», ha spiegato l’assessore. Ora il progetto è in visione per la raccolta di osservazioni e contributi. Se ben realizzato, può rappresentare anche un recupero di uno dei pochi affacci dalla terraferma verso la laguna, da mettere in vero collegamento con il vicino Parco di San Giuliano. —
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