Mestre: tossisce sulla cassiera, era positiva al test

L’episodio mercoledì al Lidl del Terraglio. La vittima ora in isolamento. Filcams: «Condizioni precarie nei supermercati»
PD 18 maggio 2005 G.M. Interviste caro prezzi. (BORDIN) Interviste caro prezzi - Bordin
PD 18 maggio 2005 G.M. Interviste caro prezzi. (BORDIN) Interviste caro prezzi - Bordin

MESTRE. Tossiscono per dispetto addosso a una cassiera, ma una delle due è positiva al Covid-19 e ha rifiutato di rimanere in “isolamento”. È successo al supermercato Lidl del Terraglio, mercoledì scorso. Due giorni fa la Questura ha contattato la dipendente comunicando che a una delle due clienti era stato fatto il tampone dal Servizio igiene pubblica ed era stata trovata positiva.

A raccontare l’episodio è Cinzia Gatto, delegata Filcams ed rls del punto vendita, che adesso chiede il tampone a tutti i dipendenti e se del caso, la “quarantena” del supermercato. «Saranno state le 19. 30 della sera, la dipendente stava lavorando in cassa e non ci avevano ancora dato le mascherine in dotazione. Ad un certo punto mentre stava lavorando, con il pretesto di mettere delle cose sul nastro, due clienti  si sono avvicinate troppo, sbeffeggiandola senza motivo. Lei ha domandato loro cosa c’era, perché si avvicinavano troppo, e queste per riposta le hanno tossito addosso di proposito e volontariamente». Racconta ancora: «Un cliente per fortuna le ha fermate, è intervenuta la nostra vigilanza e successivamente i militari sono riusciti a bloccarle. È stata chiamata la polizia, che ha preso loro le generalità». Il giorno successivo la cassiera si è recata in commissariato in via Ca’Rossa, per fare denuncia, ma le è stato risposto che aveva tre mesi di tempo.

Nel frattempo la delegata ha chiesto di poter vedere i filmati ripresi dalla videosorveglianza del punto vendita. La dipendente, sotto shock, si è messa da sola in malattia. «Due giorni fa la telefonata ella Questura nella quale comunicavano che una delle due donne era stata trovata positiva al Coronavirus. Adesso le cose sono cambiate. Lei ha chiamato il medico di base, che ha attivato la procedura dell’isolamento fiduciario e richiesto un tampone, di cui stiamo attendendo l’esito».

Chiarisce: «In quanto responsabile della sicurezza chiedo che sia fatto il tampone a tutto il punto vendita, dal momento si tratta di una cliente abituale che è venuta in contatto con altre persone». Continua: «La nostra collega è terrorizzata, per lei, per i figli, per la famiglia e questo la dice lunga sulla situazione in cui si trovano i lavoratori e le lavoratrici dei supermercati e degli ipermercati, costretti a lavorare in condizioni precarie». Conclude: «Un episodio gravissimo e vogliamo procedere con la denuncia». È stata l’Usl a comunicare alla polizia di avere fatto il tampone su una donna straniera, poi trovata positiva, che si era allontanata dal Servizio igiene. L’incrocio dei dati ha consentito di risalite alla cliente della Lidl che aveva tossito contro la cassiera. —


 

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