Mestre, stangata su quattro negozi «Aperti solo fino alle 18»

MESTRE. Il sindaco applica il Decreto Minniti contro alcuni esercizi dell’area stazione segnalati per cattive frequentazioni. Orario ridotto fino al 7 gennaio 2018
Asian Market tra via Trento e via Monte San Michele
Asian Market tra via Trento e via Monte San Michele

MESTRE. Il sindaco Luigi Brugnaro ha firmato ieri una ordinanza sindacale con un provvedimento urgente per la limitazione degli orari di apertura di quattro esercizi commerciali di via Trento, vicino alla stazione di Mestre.

Per l'Asian African Market di via Trento 26 (all’angolo con via Monte San Michele), per il Market Kosova s.a.s. di via Trento 16, il Ma Italia s.a.s. di via Trento 18 e la Sonali Alimentari frutta e verdura di via Trento 10 scatta la riduzione dell’orario di attività.

Potranno tenere aperto solo dalle 8 del mattino alle 18. L'ordinanza, che ha avuto il via libera della Prefettura di Venezia, è entrata in vigore dalla mezzanotte e un minuto di oggi, 20 luglio e rimane vigente fino alle 00.01 del 7 gennaio 2018, e si è resa necessaria a seguito della segnalazioni congiunte di Polizia di Stato e Polizia locale, che hanno rilevato come i quattro esercizi commerciali, durante l'orario di apertura, dalle prime ore pomeridiane fino alla mezzanotte si trasformavano in “pubblici esercizi” in cui gli avventori, dopo aver acquistato birre o altre bevande, le consumavano in gruppo all'esterno ingenerando forti situazioni di disagio, spesso denunciate dagli stessi residenti in un’area critica per la presenza di molti spacciatori.

Il provvedimento del sindaco è scattato con la applicazione del cosiddetto decreto Minniti, dal nome del ministro dell’Interno. Il riferimento è alla legge 48 del 18 aprile 2017 di conversione del decreto legge 14 del 20 febbraio 2017 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza nelle città”.

L'obiettivo del provvedimento è quello di stroncare tutte le situazioni di degrado che alimentano nella popolazione, in questo caso nei cittadini che risiedono o lavorano nella zona di via Piave, un senso di forte e diffusa insicurezza. «Questa ordinanza», fa sapere Brugnaro in una nota stampa, «vuol essere un segno tangibile di come l'amministrazione comunale sia attenta alle segnalazioni dei cittadini. L'azione intrapresa, grazie a questo nuovo strumento legislativo, è un ulteriore intervento per garantire la sicurezza e il rispetto delle regole nella zona di via Piave e nei dintorni della stazione».

E Brugnaro coglie l’occasione, ancora una volta, per ringraziare le forze dell’ordine che presidiano il quartiere Piave e in particolare il servizio operativo e di prossimità della polizia locale «che svolge un’importante azione anti-degrado con unità in uniforme, e un’azione anti-spaccio sia con operatori in borghese che con unità cinofile. Gli oltre 8 chili di sostanze stupefacenti sequestrate in questi primi sei mesi del 2017 sono una dimostrazione pratica di una pressione continua contro questi criminali».

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